Lavoro straordinario: limiti, tetti e autorizzazioni
Nel nuovo CCNL comparto sanità 2022/24, il lavoro straordinario continua a essere regolato dall’articolo 47 del CCNL 2019/21.
Il testo definisce lo straordinario come uno strumento da usare solo in presenza di situazioni eccezionali. Non può essere programmato a priori né trasformato in un’abitudine organizzativa. Le amministrazioni sono tenute a dimostrare che il ricorso alle ore extra risponde a reali esigenze di servizio, e non a carenze di personale mai risolte.
Per evitare derive, il contratto impone anche un confronto quadrimestrale tra le parti. L’obiettivo è verificare se le condizioni che hanno richiesto gli straordinari siano ancora presenti o se ci sia margine per riorganizzare il lavoro senza gravare ulteriormente sul personale.
Autorizzazione obbligatoria, salvo emergenze
Ogni ora aggiuntiva deve essere autorizzata in modo esplicito dal dirigente o dal responsabile di riferimento. Non sono ammesse autorizzazioni generiche o pre-confezionate, tranne nei casi di urgenza. Situazioni, per esempio, in cui è in gioco la continuità assistenziale e non c’è il tempo materiale per una firma preventiva.
Risorse mirate e tetti annuali
Lo straordinario viene finanziato tramite il Fondo premialità e condizioni di lavoro. Le aziende sanitarie distribuiscono le risorse alle proprie articolazioni organizzative (distretti, presidi, dipartimenti, unità operative) per coprire eventi eccezionali, non problemi strutturali.
Per i lavoratori è previsto un limite massimo di 180 ore annue. Il tetto può salire a 250 ore annue, ma solo per non più del 5% del personale e in casi particolari. Nella determinazione dei limiti individuali si considerano anche pronta disponibilità, partecipazione a commissioni e supporto alla formazione.
Riposo compensativo o retribuzione
Il dipendente può chiedere di trasformare lo straordinario in riposo compensativo, da godere entro 4 mesi, se compatibile con le esigenze organizzative. Questa possibilità vale per chi non aderisce alla banca delle ore.
Come si calcola il compenso
La retribuzione dello straordinario deriva dall’aumento dell’ora ordinaria:
• 15% per straordinario diurno
• 30% per straordinario festivo o notturno
• 50% per straordinario notturno festivo
Il valore dell’ora ordinaria si ottiene dividendo la retribuzione mensile base per 156, o per 151 per chi usufruisce della riduzione d’orario.
di