Mangiacavalli (IPASVI): NO ai tagli del DL Enti Locali, pronti alla mobilitazione!
di Chiara D'Angelo
Mentre sta per essere approvato alla Camera il Disegno di Legge Enti Locali, che contiene anche disposizioni in materia di servizio sanitario nazionale e, più precisamente, preannuncia una forte riduzione dei trasferimenti, la Presidente della Federazione Nazionale IPASVI interviene con una nota (leggi Quotidiano Sanità QUI), affermando con determinazione che ulteriori tagli lineari alla Sanità non sono ammissibili.
Il Sistema Sanitario ha già subito riduzioni di trasferimenti per 30 miliardi, scrive Mangiacavalli, e andare oltre significherebbe intaccare quantità e qualità dei servizi erogati alla cittadinanza.
C’è bisogno di efficientamento in alcuni ambiti, ammette la Presidente IPASVI, ma non è la politica delle ulteriori riduzioni di risorse che può aiutare in questo; la strada è quella della riorganizzazione del lavoro e della valorizzazione delle competenze, con l’avvio della stagione del riconoscimento delle competenze avanzate e specialistiche, ed inoltre “razionalizzare, a volte, vuol dire anche saper davvero reinvestire i risparmi che si ottengono azzerando le inefficienze e non utilizzarli per coprire inefficienze ulteriori”.
L’impostazione del DL Enti Locali invece non rende merito al buono del servizio sanitario, all’impegno e ai risultati dei moltissimi professionisti che ogni giorno con abnegazione si dedicano al soddisfacimento dei bisogni sanitari dei cittadini, spessissimo con risultati di pregio e di eccellenza.
Se la linea di orientamento rimarrà quella dei tagli lineari, conclude Mangiacavalli, la Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI è pronta ad ogni forma di mobilitazione per preservare la difesa del lavoro e dell’operato dei propri professionisti, al fianco dei sindacati e dei cittadini, per impedire l’impoverimento del sistema sanitario: “siamo pronti a far capire a tutti, governanti, ma soprattutto cittadini, che non è solo l’economia a dare solidità al Paese, ma anche chi per questo, ogni giorno, lavora”.
Dichiarazioni che fanno il paio con quanto annunciato giorni fa dal Nursind (Clicca), ovvero la dichiarazione dello stato di agitazione sui temi dei tagli (appunto), del demansionamento, del blocco del turnover e della contrattazione, del riconoscimento del lavoro usurante, per il quale è stato fissato l’incontro di conciliazione per il 5 agosto prossimo al Ministero della Salute.
Nella contingenza del braccio di ferro con il Governo sui temi che riguardano il personale del sistema sanitario, e in particolare quello infermieristico, fa piacere ritrovare una rappresentanza professionale che riprende in mano le sorti dei suoi iscritti, esponendosi in posizioni che nel passato, anche abbastanza recente, sarebbero state definite “politiche” e quindi non competenti all’IPASVI e, con questa impostazione, rendendo di fatto la rappresentanza blanda e lontana dalla professione esercitata ogni giorno. Pare davvero che ci sia del nuovo, e i tempi che ci attendono non permettono diversamente.