Contratto. Scompare lo Straordinario obbligatorio. Una vittoria della battaglia del Nursind e dello sciopero dei lavoratori. In anteprima l'ipotesi pronta per la Corte dei Conti
di Marialuisa Asta
Lo straordinario obbligatorio scompare dal CCNL Sanità.
E’ quanto ci ha comunicato l’Aran nella nota allegata, nella quale si legge – nell’ambito dell’attività di verifica del testo dell’ipotesi di CCNL, sono stati rilevati alcuni limitatissimi elementi erronei, incongruenti e potenzialmente ambigui, che si ritiene di correggere in vista dell’invio alla Corte dei Conti”.
Nell’errata corrige aggiunta alla precedente errata corrige, uno dei grossolani errori rilevato e modificato è proprio l’articolo 31 comma 2 riguardante il Lavoro straordinario. Un tema sempre contestato da Nursind e prima difeso dai sindacati firmatari poi disconosciuto.
Il Comma quindi passa dalla prima versione _ la prestazione di lavoro straordinario è espressamente autorizzata dal dirigente o dal responsabile sulla base delle esigenze organizzative e di servizio individuate dalle Aziende e dagli Enti, rimanendo esclusa ogni forma generalizzata di autorizzazione. Il lavoratore salvo giustificati motivi di impedimento per esigenze personali e familiari, è tenuto ad effettuare il lavoro straordinario_ a quella modificata nella quale viene cancellata l’ultima parte, indicativa dell’obbligo;
il nuovo articolo 31 comma 2 prevede che_ la prestazione di lavoro straordinario è espressamente autorizzata dal dirigente o dal responsabile sulla base delle esigenze organizzative e di servizio individuate dalle Aziende e dagli Enti, rimanendo esclusa ogni forma generalizzata di autorizzazione.
Ed eccoci arrivati (forse) all’ultima puntata di una soap opera densa di colpi di scena e di tradimenti, di ipotesi e smentite, di fughe in avanti e di marce indietro.
Quello straordinario reso obbligatorio dalla versione precedente del contratto, tanto dibattuto e per il quale il NurSind è stato tacciato di corporativismo, di populismo, di farsene scudo per l’appena conclusa campagna RSU, improvvisamente vede un ravvedimento e additato come elemento erroneo e potenzialmente ambiguo, viene con un colpo di spugna cancellato.
Ma se quelle del NurSind erano solo diffamanti fantasie, perché questa ennesima marcia indietro?
Se la memoria non mi inganna, e qualora lo facesse, c’è sempre il fidato web che non dimentica, proprio la CGIL FP, nelle sue pillole di saggezza, in merito al contratto, diceva:
“Sugli straordinari è prevista una maggiore tutela, ora per giustificati motivi personali o familiari, è possibile non effettuare ore aggiuntive”.
E se tutto era così perfetto, non dimentichiamo certo il loro mantra: “il miglior contratto che potessimo ottenere”, perché cancellare una norma a dir loro ineccepibile e che non obbligava allo straordinario?
Una risposta io me la sono data_ Forse la presenza del NurSind ai tavoli di contrattazione ha permesso che il vaso di Pandora fosse scoperchiato e che tutte le nefandezze a scapito dei lavoratori fossero dominio di tutti e che tutti sapessero quale vergognoso contratto fossero stati capaci di firmare in faccia ai lavoratori che numerosi come non mai nella storia degli infermieri, stavano scioperando. E le riuscite 48 ore di sciopero hanno contribuito a metterci sopra il carico pesante.
Forse le elezioni RSU che li hanno visti scendere a picco hanno fatto tremare la terra sotto i piedi alla Triade.
Sì, ci hanno provato a farci credere che era il contratto più bello al mondo, il tentativo è fallito e dunque non rimane che fare marcia indietro, per non affondare definitivamente.
"Tra le tante pessime almeno una buona notizia grazie al lavoro dei sindacati infermieristici e alla pressione di molti infermieri che hanno aderito alle iniziative del Nursind"_ commenta Andrea Bottega, Segretario Nazionale NurSind.
Ipotesi di CCNL per invio Corte dei Conti.pdf