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Covid-19. Eroi a tempo determinato

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La Redazione
Pubblicato il: 05/05/2020 vai ai commenti

 

di Emilio Benincasa

 

Fin da subito, in questa immane vicenda gli infermieri hanno rifiutato di essere defini eroi, ma non c'è stato nulla da fare. Siamo stati elevati a rango di eroi senza appello. Un bollino blu gratuito apposto sulle tute bianche come quello delle più celebri banane.

 

A ben vedere, quello che gli infermieri hanno fatto e continuano a fare sarebbe più giusto definirlo "atto eroico", considerate le condizioni con la quale siamo stati costretti ad affrontare il CoVid 19. Condizioni che hanno fatto pagare il prezzo più alto tra il personale sanitario impegnato.

 

Lentamente e in maniera inesorabile, ancora prima che sia finita l'emergenza e siano ripristinate le normali attività saremo dimenticati. Questo vuol dire che ritorneremo al punto di partenza per un nuovo giro nel gioco dell'oca, ma molto più stanchi e provati di prima. Ritorneremo ai doppi turni, alle mancate ferie e riposi non più per salvare vite, ma bensi per garantire lauti compensi e premi ai dirigenti. Riprenderanno le aggressioni.

 

Come tanti lavoratori, anche la sanità ha bisogno di infermieri che lavorino sottopagati e sfruttati senza che reclamino ne tutele ne aumenti. Da più parti si invoca onestà, serietà, sobrietà e un contratto dignitoso, purtroppo anche gli infermieri si sono invaghiti del sindacalismo cazzaro. Cialtroni arroganti, che sono interessati solo al potere e ai privilegi in complicità con classi dirigenti che ormai dopo questa criminosa gestione dell'emergenza sanitaria assomigliano sempre più ai Moai dell'isola di Pasqua.

 

Al netto di tutte le meritevoli manifestazioni disinteressate di affetto e vicinanza, che sono arrivate agli infermieri in questa dolorosa esperienza, se qualcuno pensa veramente di essere stato un'eroe si sbaglia di grosso. Sono tutte parole circostanza dentro una scenografia di cartapesta. Piuttosto, ricordate al collega che vi aiuta nella vestizione e bardatura di togliervi dalla schiena il bollino blu di eroe e altrettanto fate voi.

 

Chi governa la sanità reclama soltanto di eroi di carta a tempo determinato.  

 

Ora o mai più cari colleghi. E' arrivato il momento di smetterla con le battaglie di principio e i politicismi. Si è esaurito lo spazio per favolismi e disamine sindacali familistiche. Mentre ancora fuori infuria la tempesta, è la dignità di un contratto che bisogna ottenere; é il demansionamento che bisogna definitivamente superare; è la sicurezza che dobbiamo a gran voce reclamare.

 

Sappiate che, d'ora in poi, coloro che dicono di rappresentarvi se continueranno a pettinare le scimmie o sono ottusi o sono in malafede, in ogni caso diffidate. Non permettete più che stiano seduti sui loro miseri privilegi mentre si continuerà a turnare affannosamente, ma da eroi, tra competenze avanzate, pannolini e palate di merda; con una retribuzione che non sopporta aggettivi poco offensivi. Se veramente volete essere eroi, bisogna che lo siate con voi stessi e cercare chi veramente rappresenti il vostro malessere professionale anzichè farvi credere il contrario.   

 

Dobbiamo seppellire la normalità di ieri, è ora che lo si capisca bene. Niente è finito e niente finirà mai da solo: ci proporranno una nuova normalità, peggiore di quella di ieri per assuefarci di nuovo ad un triste crepuscolo della professione. L’unica possibilità che abbiamo adesso è quello di liberare un vortice nell'abisso in cui ci troviamo che inghiotta questo presente, con le sue normalità ed emergenze per rinascere una volta per tutte.

 

ph credit: dal web