NurSind Pisa denuncia: infermieri obbligati dalle contingenze a supplire agli addetti alle pulizie
Il NurSind di Pisa lancia l’allarme sulla situazione interna all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP), definendola ormai critica. Secondo il sindacato degli infermieri, mancano all'appello centinaia di operatori socio-sanitari (OSS), e la carenza cronica sta ricadendo pesantemente sul personale infermieristico, costretto a svolgere mansioni non previste dal proprio profilo professionale.
Stando ai parametri regionali, il rapporto ottimale tra OSS e infermieri dovrebbe essere di 1 a 3. Ma nella realtà dell’AOUP, i conti non tornano. A fronte di 2.100 infermieri in servizio, ci dovrebbero essere almeno 700 OSS. Il piano triennale dei fabbisogni aziendali ne registra appena 600, un numero già insufficiente che negli ultimi anni è ulteriormente calato di oltre 20 unità.
Il quadro si aggrava se si considera che circa il 20% degli OSS in organico presenta limitazioni fisiche tali da non poter lavorare nei reparti o affrontare turni notturni. Questo porta il numero effettivo degli operatori pienamente attivi a circa 480, rendendo di fatto impossibile garantire un supporto adeguato negli ospedali.
Le conseguenze sono evidenti: gli infermieri, già sotto organico, si ritrovano a dover coprire anche le mansioni degli OSS, come servire i pasti, rifare i letti, smaltire i rifiuti e persino, nei turni notturni, costretti dalle circostanze a pulire i pavimenti in assenza di altro personale. Un sovraccarico che mette a rischio sia la qualità dell’assistenza sia la salute degli operatori.
Nonostante le numerose segnalazioni e richieste di intervento, dalla direzione aziendale non sono mai arrivate risposte concrete. Per il NurSind, si tratta di un'emergenza non più rinviabile, che dovrebbe essere una priorità per il nuovo direttore generale. Il sindacato chiede un intervento immediato per ristabilire condizioni di lavoro dignitose e garantire standard assistenziali adeguati alla cittadinanza.