Covid. Ridurre la frequenza tamponi falsi positivi. Ecco come
La detersione nasale e l’uso di collutori orali hanno permesso di avere un numero minore di falsi positivi Covid per quanto riguarda l’esecuzione del tampone.
E’ quanto emerso da uno studio osservazionale condotto dagli operatori sanitari della Degenza CoViD di Malattie Infettive, Ospedale Giovanni Paolo II, Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa.
Spiegano i ricercatori - Sulla base dell’esperienza del periodo Ottobre-Dicembre 2020, abbiamo notato una certa sofferenza dei pazienti Covid, all’utilizzo dei vari device per l’O2-terapia, secchezza della mucosa nasale ed orofaringea, formazioni di croste nasali facilmente sanguinanti e conseguente epistassi, tosse da irritazione naso-faringea, oltre la tipica tosse tracheo-bronchiale. Sebbene non vi fossero evidenze scientifiche, abbiamo pensato di poter ridurre l’eventuale carica virale, peraltro già presente in ambiente da considerare saturo in quanto con tutti malati CoViD-19, presente a livello locale nasale ed oro-faringeo evitandone la progressione alle basse vie tracheo-bronchiali. Non sembrava chiaro come mai pazienti dimissibili NEGATIVI abbiano avuto riscontro di ulteriori tamponi POSITIVI o DEBOLMENTE POSITIVI, o il mancato riscontro di una negatività nonostante il miglioramento clinico evidente e la durata protratta del ricovero, soprattutto in casi di difficile sistemazione post-ricovero e se questo deve avvenire in ambito familiare negativo.
Pertanto, da gennaio 2021 – continuano i ricercatori- abbiamo predisposto l’utilizzo di lavaggi nasali con Soluzione Fisiologica 0.9% NaCl isotonica almeno 2 volte al dì e gargarismi con collutorio a base di Clorexedina 0.12%-0.20% o Iodopovidone 1% sempre 2 volte al dì, applicazione nasale 2 volte al dì per narice di unguento a base di Mupirocina 2% per i primi 5-6 giorni, Olio di vaselina nasale per eventuali croste resistenti e/o epistassi.
L’utilizzo dei lavaggi nasali e i gargarismi per l’igiene quotidiana delle cavità nasali e cavo orale hanno portato ad una migliore tollerabilità dei vari device utilizzati per l’O2-terapia, miglioramento soggettivo respiratorio con somministrazione di apposito test, riduzione di possibili complicanze infettive batteriche a partenza nasale ed interessamento polmonare soprattutto da opportunisti come lo Staphylococcus Aureus, con l’uso di unguento nasale a base di Mupirocina 2% e riduzione delle complicanze da epistassi con uso di unguenti nasali o olio di vaselina.
E’ emersa inoltre una migliore compliance generale del paziente ricoverato, ed una riduzione della carica virale nasale ed orofaringea nel paziente che soggiorna in ambiente saturo, trattandosi di ricoverato in ambiente COVID, in quanto è stato osservato un mancato riscontro di tamponi negativi poi positivi riscontrati prima dell’utilizzo di queste metodiche.
Con l’applicazione di questi piccoli accorgimenti igienici locali naso-faringei i ricercatori hanno osservato la mancata quasi frequenza della sequenza di reperti di tamponi NEGATIVI – POSITIVI – NEGATIVI – DEBOLMENTE POSITIVI …, quindi di difficile interpretazione diagnostica.
Questo ha permesso di ridurre i tempi medi di degenza ospedaliera, anche se di poco, e di migliorare il turn-over dei pazienti, permettendo di migliorare l’offerta dei posti letto disponibili con un risparmio in termini di costi/giornate di ricovero.
UOSD Malattie Infettive CoViD – Ospedale Giovanni Paolo II – Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa
Direttore: Dott.ssa Maria Antonietta Di Rosolini
Botto Carmelo Giancarlo – Otorinolaringoiatra
Equipe Multidisciplinare Medici CoViD Malattie Infettive:
Botto Carmelo Giancarlo, Leone Rosario Mirko (Spec. otorinolaringoiatria)
DiPaola Antonio, Calabrese Andrea (Spec. fisiatria)
Fuduli Gemma, Cascone Fiorenza, Gambuzza Giancarlo, Famà Anna, Mavilla Sergio (Spec. infettivologia)
Marino Francesca (Spec. reumatologia)
Zocco Pisana Antonio (Spec. pneumologia)
Calì Claudia (Spec. urologia)
Giangreco Emiliano, Puglisi Carlo (Spec. gastroenterologia)
Sapienza Federico, Angelone Federica (Medici per emergenza CoViD)
Coordinatori Infermieristici:
Agata Bocchieri, Carlo Piluso, Giorgio Iacono, Salvatore Diquattro
Infermieri:
Dalila Marino, Simone Aprile, Francesco Spena