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Slitta la partenza dell’assegno unico per i figli a carico. Ecco quando

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 04/05/2021 vai ai commenti

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Intervistata a Sky Tg24, il ministro per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti ha dichiarato «L'assegno unico e universale completo partirà a regime da gennaio 2022, ma il percorso comincerà dal primo luglio». Una partenza che ha l'obiettivo di evitare che le famiglie italiane abbiano dei disagi. «Siccome i dipendenti oggi stanno percependo le loro detrazioni in busta paga - afferma la titolare del ministero - siccome ci sono stati degli anticipi, questi primi sei mesi devono innestarsi su un percorso di detrazione fiscale che deve continuare. Le detrazioni fiscali saranno poi completamente assorbite nell'assegno unico da gennaio».

Cos’è l’assegno unico per i figli a carico

La legge 1 aprile 2021, n46 “Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e universale. (GU Serie Generale n.82 del 06-04-2021), prevede l’istituzione dell’assegno unico per i figli a carico, che unifica e in parte potenzia, i contributi oggi esistenti a sostegno dei nuclei con figli a carico.

Inizialmente la data ipotetica di partenza era prevista per il 1°luglio 2021, rimandata invece a gennaio 2022, come dichiarato dal ministro Bonetti.

 

L’assegno unico è anche “universale” in quanto spettante a tutte le famiglie con figli (dal settimo mese di gravidanza a 21 anni), senza distinzione tra lavoratori dipendenti ed autonomi, poiché il contributo economico mensile dipenderà dalla situazione economica del richiedente, così come risultante dall’indicatore Isee.

La misura, probabilmente, ma qui ancora mancano i provvedimenti attuativi, avrà una componente fissa. Al massimo si potrà ottenere 250 euro, assicura il governo. L’assegno sarà, inoltre, compatibile con altre forme di sostegno, come per esempio il reddito di cittadinanza, e verrà riconosciuto sotto forma di credito di imposta o erogazione diretta della somma dovuta.

  • E’ riconosciuto un assegno  mensile  per  ciascun  figlio minorenne  a  carico.  Il  beneficio  decorre  dal  settimo  mese  di gravidanza. Per i figli successivi al secondo, l'importo dell'assegno è maggiorato;
  • E’ riconosciuto un assegno mensile, di importo  inferiore  a quello riconosciuto per i minorenni, per ciascun figlio maggiorenne a carico,  fino  al  compimento  del  ventunesimo  anno  di  età  con possibilità di corresponsione dell'importo direttamente  al  figlio, su sua richiesta, al fine  di  favorirne  l'autonomia.

Se vuoi saperne di più sull'assegno unico clicca qui