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Covid, variante Delta. In Israele torna l’obbligo delle mascherine

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 24/06/2021 vai ai commenti

AttualitàCoronavirusCoronavirusCronache sanitarie

Fino ad una settimana fa, Israele festeggiava la fine della pandemia, e cadeva l’ultimo simbolo di un anno mezzo di restrizioni, l’uso della mascherina all’interno dei luoghi chiusi.

Ma tutto è cambiato rapidamente, la variante Delta, che sembrava essere un pericolo lontano dilaga in maniera prepotente, e in ragione di ciò e degli  oltre 100 nuovi contagi per due giorni consecutivi, con un’incidenza particolarmente alta fra i giovani non vaccinati,  è arrivata la decisone del Governo israeliano di rinviare al 1° agosto, anziché al 1 luglio come previsto, l’ingresso nel Paese dei turisti vaccinati. Inoltre, verrà reintrodotto l’uso obbligatorio delle mascherine al chiuso; la misura che era stata rimossa appena pochi giorni fa, lo scorso 15 giugno.

Proprio ieri, gli ECDC, avvertivano che entro fine agosto la Delta sarà responsabile del 90% dei contagi in Europa. Finchè non saremo tutti vaccinati unica arma restano le misure di prevenzione fin qui adottate.

La direttrice del centro Andrea Ammon, dichiara che “i dati preliminari mostrano che la variante Delta può infettare anche individui che hanno ricevuto solo una dose dei vaccini attualmente disponibili” e che è “molto probabile che la variante circolerà ampiamente durante l'estate, in particolare tra gli individui più giovani che non sono oggetto di vaccinazione”, con la conseguenza che “potrebbe causare un rischio per gli individui più vulnerabili di essere infettati e sperimentare gravi malattie e morte se non sono completamente vaccinati”.

 Ma per Ammon c’è anche una buona notizia ed è quella che “aver ricevuto due dosi di uno qualsiasi dei vaccini attualmente disponibili fornisce un'elevata protezione contro questa variante e le sue conseguenze”.

 

Tuttavia, incalza Ammon, “ci sono ancora troppe persone a rischio di grave infezione da COVID-19 che dobbiamo proteggere il prima possibile. Fino a quando la maggior parte delle persone vulnerabili non sarà protetta, dobbiamo mantenere bassa la circolazione del virus Delta aderendo rigorosamente alle misure di salute pubblica, che hanno funzionato per controllare l'impatto di altre varianti” - Se vuoi saperne di più sulla variante Delta, clicca qui

Da Quotidiano Sanità