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OMS: agopuntura valida per la cura di almeno 64 patologie, ecco quali

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 22/04/2022

Professione e lavoroStudi e analisi

La Medicina Tradizionale Cinese come sistema terapeutico si rivolge a tutte le patologie.

L'OMS, fin dal 1979, ha suggerito un elenco di malattie suscettibili di trattamento mediante agopuntura.

 

L’agopuntura di fatto si basa sull’idea che nel corpo umano esista un sistema di canali, i meridiani, attraverso cui fluisce un’energia alla base della vita, denominata “forza vitale” o Qi.

Agire sui meridiani permette di affrontare vari disturbi organici facendo sì che questa energia vitale fluisca là dove ha trovato un “blocco”. Questa metodica è ormai abbastanza diffusa anche in presidi ospedalieri pubblici e privati, all’estero e in Italia.

 

Ma questa pratica come può andare d’accordo con i principi della scienza biologica occidentale

e della medicina basata sull’evidenza dei risultati? 

 

Si tratta ovviamente di una definizione basata su antichissime visioni dell’agopuntura che oggi fortunatamente, soprattutto a partire dal 1997, grazie agli strumenti diagnostici ed esplorativi della medicina moderna, si è stravolta completamente, definendo l’agopuntura una vera e propria scienza medica, fondata su un complesso sistema di interconnessioni che permettono un’ampia gamma di reazioni a livello nervoso, ormonale e circolatorio.

Oggi l’agopuntura è una Ebm (Evidence Based Medicine, medicina basata sulle prove, ndr) con 26mila pubblicazioni scientifiche sulla medesima”, chiarisce il dottor Franco Cracolici, medico e direttore della Scuola di Agopuntura di Firenze, Vicepresidente Fisa (Federazione italiana società agopuntura), responsabile scientifico delle attività di Oncologia Integrata presso l’Azienda Usl Toscana Sud-Est, docente Master università La Sapienza, Roma.


L’Oms la ritenne utile allora per almeno 64 patologie differenti e dopo queste affermazioni sono stati moltissimi gli studi e le ricerche soprattutto negli Stati Uniti dove l’agopuntura ha trovato riscontro.

Tra l’altro nella prossima classificazione delle malattie e dei problemi di salute (ICD11) dell’Oms vi sarà l’introduzione di un capitolo, il ventiseiesimo, dedicato alla diagnosi secondo i principi della Medicina tradizionale cinese, che si pone in continuità con l’Unesco che nel 2010, a Nairobi, ha dichiarato l’agopuntura ‘Patrimonio dell’Umanità’.

Oggi 30 grandi ospedali pubblici americani di oncologia (Sloan Kettering, Anderson Cancer, Dana Farber) hanno un servizio di agopuntura preposto, per esempio, agli effetti collaterali da chemio e radioterapia; la cefalea e l’emicrania trovano nell’impiego dell’agopuntura una pratica di prima scelta, senza trascurare ansia, depressione e stress. Difficile è semmai riscontrare un campo nel quale l’agopuntura non possa dire la sua, sempre considerandola in abbinamento e non una mera sostituzione della medicina classica. Possiamo dire che a partire dalla ostetricia e ginecologia fino a gran parte delle patologie croniche che si trascinano con dolori e invecchiamento, l’agopuntura può dire la sua, contribuendo al miglioramento di una vasta gamma di problematiche.

 

Possiamo quindi definirla una medicina complementare a quella tradizionale?
Dobbiamo per forza parlare di una medicina integrativa, che si mette al servizio dell’uomo per sostenere lo stato di equilibrio psicofisico e di prevenzione, esercitando un’importante azione analgesica e antinfiammatoria, grazie a una variegata gamma di neurotrasmettitori che l’agopuntura stessa evoca (endorfine, Cgrp, sostanza P, dopamina, serotonina, citochine).

 

Ovviamente non è la panacea di tutti i mali. Inoltre, il medico terapista che la effettua deve essere preparato da un corso di studi riconosciuto, deve possibilmente portare nel cuore la medicina ippocratica in quanto soprattutto oggi l’empatia è un valore basilare.

E ancora: deve saper consigliare o sconsigliare l’applicazione della stessa laddove si riscontri la necessità prioritaria di un’altra forma di terapia o di un atto chirurgico, secondo appropriatezza, evidenza e umanità.

 

Di seguito l'elenco delle patologie in cui l'OMS ritiene utile l'agopuntura:

Malattie muscolo-scheletriche: artriti ed artrosi, cervicalgia, lombalgia, sindrome cervicobrachiale, epicondilite, periartrite scapolo-omerale, sciatalgia. periartriti, dolori post-operatori, osteoartrosi, lombosciatalgie, ecc.

Malattie neurologici: cefalee, emicranie, nevralgie, vertigini, paresi, emiplegie da ictus cerebrale, distonie neuro-vegetative, sindromi vertiginose, sindromi ansiose-depressive, disturbi del sonno ecc.

Malattie di pertinenza otorinolaringoiatrica: otiti, sinusiti, acufeni, riniti, ecc.

Malattie dermatologiche: herpes zoster, eczemi, dermatiti, acne, allergie, ecc.

Disturbi e malattie dell’apparato respiratorio: asma bronchiale, raffreddore comune e rinite allergica, sinusite acuta e cronica, tonsillite, bronchite acuta e cronica.

Disturbi e malattie dell’apparato digerente: disfagie, colon irritabile, alterazioni dell’alvo (stipsi–diarrea), emorroidi, disfunzioni intestinali, nausea e vomito anche post-chemioterapico

Disordini ematologici: leucopenia post-chemioterapia

Disturbi e malattie dell’apparato urogenitale: ritenzione urinaria, incontinenza urinaria, impotenza, sterilità, ecc.

Disturbi cardiovascolari: cardiopalmo, ipertensione arteriosa, aritmie

Malattie e disturbi ginecologici: dismenorrea, dolori mestruali, sindrome premestruale, vampate di calore da post-menopausa o da trattamenti endocrini nelle neoplasie mammarie, induzione di gravidanza, nausea e vomito gravidico patologie della gravidanza (feto podalico, contrazioni, parto post-termine) e dell’allattamento (mastite, ipogalattia)

 

ACUPUNCTURE: REVIEW AND ANALYSIS OF REPORTS ON CONTROLLED CLINICAL TRIALS

Strategia dell'OMS per la Medicina Tradizionale 2014-2023