Iscriviti alla newsletter

La busta paga degli infermieri/ostetriche. Parte prima: voci fisse e ricorrenti

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 19/10/2022

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

Sappiamo leggere davvero la busta paga? Diciamoci la verità, di solito, all’appuntamento mensile con lo stipendio, ciò che guardiamo subito è la cifra netta mensile, che può essere congrua alle nostre aspettative, ed allora non indugeremo oltre o, potrebbe deluderci e solo allora si paleseranno davanti ai nostri occhi, le voci che compongono la busta paga, alla ricerca dell’eventuale errore. Non sarà facile trovarlo, specie se non abbiamo dimestichezza con voci e relativi cifre.

La busta paga è un documento che il datore di lavoro è tenuto a dare al lavoratore (Legge 4 del 1953) e contiene gli elementi che compongono la retribuzione, oltre ai dati: del datore di lavoro, del dipendente, delle competenze determinate dal CCNL e delle trattenute fiscali e previdenziali.

Con oggi, apriamo una piccola sezione dedicata alla busta paga, suddivisa in quattro parti:

Parte 1: dati generali;

Parte 2: voci fisse e ricorrenti lorde (stipendio tabellare, etc.);

Parte 3: voci variabili (indennità di turno, etc.);

Parte 4: trattenute fiscali e previdenziali.

In questa prima sezione, daremo una scorsa veloce ai dati generali ed alla parte 2 con voci fisse e ricorrenti.

Parte 1: Dati generali

Nella parte in alto a sinistra della busta paga, troviamo i dati i dati riferiti all’azienda e al

dipendente (dati anagrafici, rapporto di lavoro, qualifica, etc.). In ordine ci sono: il logo dell’Azienda e nei riquadri sottostanti rispettivamente: il codice fiscale del dipendente, la sua data di nascita e la data di assunzione, la qualifica, il livello, il tipo di rapporto e la posizione.

 

Parte 2: voci fisse e ricorrenti

Le voci fisse e ricorrenti dello stipendio, sono voci che non cambiano mai (o meglio variano fino ad un passaggio di fascia o fino a rinnovo contrattuale)

Stipendio base – E’ il valore attribuito dal CCNL in relazione alla categoria di appartenenza. Lo stipendio base e al momento ammonta a 1851,34. La voce è identica per tutti gli infermieri e le ostetriche, e va riproporzionato solo per i lavoratori a part-time.

Elemento perequativo 2018: è uno strumento contrattuale che è stato introdotto per sterilizzare la perdita del diritto al bonus di 80 euro conseguenza logica dell’aumento strutturale degli stipendi andando così a colpire esclusivamente i redditi più bassi.

Indennità di vacanza contrattuale (ivc): indennità corrisposta per i periodi di mancato rinnovo contrattuale.

Fascia retributiva: valore economico delle fasce retributive attribuite.

 

Indennita’ professionale specifica: indennità legata alla qualifica di appartenenza. Corrisposta in base al profilo professionale per 12 mensilità.

Le tabelle sono relative al CCNL 2016/2018. Verranno aggiornate all'approvazione definitiva del nuovo contratto 2019/2021