Elisoccorso. Quali sono i criteri di selezione per l’accesso ai bandi di concorso?
Quali sono i criteri di selezione per i bandi di personale infermieristico a bordo dell’elisoccorso. Esperienza, titoli, master?
Partiamo dalle origini, ovvero dalla nascita dell’elisoccorso, che risale esattamente al conflitto coreano (1950-53). L’impiego dell’elicottero nasceva dall’esigenza di salvare il più alto numero possibile di propri combattenti, la cui complicanza clinica di maggiore frequenza era l’emorragia da arma da fuoco. Una evenienza questa, alla quale era difficile dare una risposta sul campo; da qui l’esigenza di impiegare l’elicottero per raggiungere il primo posto attrezzato.
Nei primi voli di emergenza era compito degli infermieri occuparsi del reintegro di liquidi, dopo di che potevano affidare la vittima al pilota ed al tecnico di volo per il trasporto all’unità chirurgica dietro le linee di guerra.
Dopo il conflitto in Corea, l’idea di elisoccorso si evolve e, a bordo, si inizia a collocare un’équipe medico-infermieristica dotata di materiale sanitario tecnicamente più avanzato.
Siamo quindi intorno agli anni ’60 quando gli operatori sanitari che rientravano dalla guerra pensarono poi di estendere, ed istituire, tale servizio per la popolazione.
Per quanto riguarda l’Europa, è in Olanda che, dopo la grande mareggiata del febbraio 1953, l’intervento di soccorso venne portato anche con elicotteri militari, aprendo la strada all’impiego civile degli stessi.
Nel frattempo, è la Svizzera, rimasta fuori dai Conflitti Mondiali, a sviluppare il primo efficiente sistema di soccorso sanitario aereo,.
Le prime esperienze di elisoccorso in Italia coincidono invece con situazioni di esigenza di soccorso in montagna,
Da allora l’elisoccorso, nato in ambito militare e poi sviluppatosi in ambito civile, è divenuto un fondamentale mezzo per salvare numerose vite umane.
Ma quali requisiti deve avere un infermiere per far parte dell’equipe di elisoccorso? I criteri di selezione non sono ben definiti in modo omogeneo, dai master agli anni di esperienza, ogni Azienda gestisce nella maniera che ritiene più opportuna, tale selezione.
Un’indagine, pubblicata sulla rivista Scenario, condotta da dicembre 2019 a marzo 2020, è emerso che l’unico criterio di selezione, omogeneo in tutta Italia, siano gli anni di esperienza nell’area critica.
Al questionario somministrato hanno risposto in totale 70 infermieri che operano sull’elisoccorso.
Il 33% (n=23) dei partecipanti allo studio dichiara che l’Azienda proponente la selezione stabilisca un limite d’età per poter partecipare, una media di 50 anni.
L’84% (n=59) degli intervistati ha risposto affermativamente sulla richiesta dell’esperienza in area critica, come criterio di selezione, compresa tra i 2 ed i 5 anni.
Scendendo nel dettaglio si nota come in alcune realtaÌ€ siano valutati anche titoli post laurea e pubblicazioni scientifiche su tale tematica. Infatti, nel 53% (n=37) dei casi si ha l’attribuzione di punteggio ai Master universitari di I° livello in “emergenza urgenza” o “area critica”, mentre solo il 39% (n=27) afferma che all’interno del proprio bando vi sia la possibilitaÌ€ di avere una valutazione degli articoli scientifici.
EÌ€ stato chiesto ai partecipanti di indicare se per la partecipazione al concorso fossero richieste certificazioni formative specifiche. E’ emerso che in modo disomogeneo sono richiesti ACLS, ALS, PALS, EPALS e PEEP. Nel 17% dei casi non viene richiesta nessuna certificazione.
Per il trattamento del politraumatizzato, nel 44% (n=31) si richiede il PHTC avanzato, nel 24% (n=17) ITLS (International Trauma Life Sup- port) e nel 13% (n=9) PHTC base.
Infine eÌ€ stata presa in esame la certifica- zione sulla gestione delle vie aeree. L’analisi dei dati ha evidenziato che nel 71% (n=50) dei casi non eÌ€ richiesta alcuna formazione specifica per accedere al concorso.
Affiancamento: il 40% (n=28) indica le ore di volo come metodica utilizzata con una mediana di 44 ore,. Il 36% (n=25) indica, invece, un numero di missioni minime portate a termine, con una mediana delle missioni complete in affiancamento pari a 20. Nel restante 24% dei casi non è prevista alcuna tipologia di affiancamento.
Da: L’elisoccorso in Italia: indagine conoscitiva sui criteri d’accesso per il personale infermieristico
FLavio Gheri1, Gianmarco susini1, iLaria zuccherofino1, susanna paGLiai2, naDia DeLLa fonte3
- 1 Infermiere, 118 Firenze-Prato Soccorso, Dipartimento Emergenza-Urgenza Azienda USL Toscana Centro
- 2 Posizione Organizzativa Maxi emergenze 118 Azienda USL Toscana Centro, coordinatrice Elisoccorso Pegaso 1 Firenze
- 3 Infermiera, Pronto Soccorso Ospedale Santa Maria Annunziata - Firenze, Azienda USL Toscana Centro