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Abbandono di minori ed incapaci. Quando si configura il reato per gli infermieri

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 14/07/2023

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

Per la nostra rubrica, riguardante “Gli aspetti giuridici della professione infermieristica”, tratteremo i reati ai quali è esposto l’infermiere, nell'ambito della propria attività.

L'elencazione si basa su criteri di importanza e di frequenza dei fatti costituenti reato che riguardano la professione infermieristica nel suo insieme:

21 giugno 2023: esercizio abusivo di professione parte 1

23 giugno 2023: esercizio abusivo di professione parte 2

26 giugno 2023: somministrazione e detenzione di medicinali guasti o imperfetti

28 giugno 2023: rivelazione del segreto professionale

30 giugno 2023:rivelazione del segreto d'ufficio

3 luglio 2023:omissione di soccorso

5 luglio 2023: rifiuto di atti d'ufficio

7 luglio 2023 omissione di referto

10 luglio 2023 sequestro di persona

12 luglio 2023 violenza privata

14 luglio 2023 abbandono di persone minori o incapaci

17 luglio 2023 interruzione di un pubblico servizio

21 luglio 2023 violenza sessuale.

 

Nel quadro normativo italiano, l'abbandono di persone minorenni o incapaci è un reato grave che mira a preservare la vita e l'incolumità di coloro che, per vari motivi, non sono in grado di prendersi cura di se stessi. L'articolo 591 del Codice Penale, appositamente concepito per questo scopo, impone sanzioni che possono arrivare fino a cinque anni di reclusione per chi viola tale disposizione.

Secondo la legge, l'abbandono di per sé non costituisce un reato, a meno che non si violi un dovere di custodia o cura già previsto da obblighi giuridici, come la legge o i contratti. Inoltre, è importante sottolineare che il reato si configura quando la persona viene lasciata in balia di sé stessa o di terzi che non possono garantirne la custodia e cura adeguata, mettendo così a rischio la sua vita e la sua sicurezza.

In questo contesto, gli infermieri, che si occupano di assistenza e cura dei pazienti in strutture sanitarie, possono essere soggetti a questa norma penale. Gli infermieri hanno l'obbligo giuridico di fornire cure adeguate ai pazienti, come stabilito nel profilo professionale definito dal decreto ministeriale n. 739/1994. Questo decreto sancisce che l'assistenza ai malati e ai disabili di tutte le età è una delle principali responsabilità degli infermieri.

Pertanto, quando un infermiere non adempie ai propri doveri di cura, mettendo a rischio la salute dei pazienti, può essere ritenuto colpevole di abbandono di persone incapaci. Ad esempio, è stato riportato il caso di un infermiere che lavorava in una casa di riposo per anziani e che, in diverse occasioni, non ha fornito le adeguate cure e terapie ai pazienti affidati a lui, mettendo così in pericolo la loro salute.

Allo stesso modo, è stato riconosciuto che un infermiere dipendente di una casa di riposo può essere ritenuto responsabile del reato di abbandono di persone incapaci se abbandona temporaneamente un paziente, non in grado di provvedere a se stesso, all'interno di una vasca da bagno con acqua bollente. In un caso simile, il paziente ha subito gravi ustioni e successivamente è deceduto a causa di tale negligenza.

Questi casi evidenziano l'importanza di garantire la sicurezza e il benessere dei pazienti, soprattutto di coloro che sono minori o incapaci di provvedere a se stessi. Gli operatori sanitari devono sempre rispettare gli obblighi di custodia e cura che derivano dalla loro posizione di garanzia, al fine di evitare situazioni di pericolo per le persone più vulnerabili.