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Decreto Liste d’Attesa: infermieri, straordinari nei weekend per soli 4,50 euro in più

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 05/06/2024 vai ai commenti

AttualitàGoverno

Pronto il testo del decreto legge per abbattere le liste d'attesa

Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge, accompagnato da un disegno di legge, per affrontare il problema delle liste d'attesa nel settore sanitario. Rispetto alle bozze precedenti, il nuovo testo include tutte le novità annunciate dal ministro della Salute, Orazio Schillaci. Tra le misure principali spiccano l'apertura degli ambulatori nei weekend e una detassazione agevolata per gli operatori sanitari che lavorano extra.

 

Le due misure in questione sono le seguenti:

Articolo 4: Potenziamento dell’offerta assistenziale

L'Articolo 4 del decreto stabilisce che le visite diagnostiche e specialistiche saranno effettuate anche nei giorni di sabato e domenica, con la possibilità di estendere l'orario delle prestazioni. I direttori regionali della sanità avranno il compito di vigilare sull'attuazione di queste disposizioni e di inviare un report al Ministero della Salute. Le loro attività saranno soggette a valutazione, con possibili sanzioni o premi in base all'efficacia delle misure adottate.

Articolo 7: Imposta sostitutiva sulle prestazioni aggiuntive

L'Articolo 7 introduce un'imposta sostitutiva del 15% sulle tariffe orarie delle prestazioni aggiuntive per incentivare il personale medico e infermieristico. Questa agevolazione fiscale si applicherà ai compensi erogati a partire dall'entrata in vigore del decreto. Durante il primo periodo d'imposta, i compensi saranno soggetti alle ritenute attuali, con la possibilità di determinare l'imposta sostitutiva nella dichiarazione dei redditi. Negli anni successivi, l'imposta sarà applicata direttamente dal sostituto d'imposta.

 

Queste misure dovrebbero rappresentare un tentativo significativo di ridurre le liste d'attesa e migliorare l'accesso alle cure, incentivando al contempo il personale sanitario a contribuire maggiormente con prestazioni aggiuntive durante il fine settimana. Tuttavia, la tassazione agevolata al 15% potrebbe sembrare una compensazione minima rispetto al sacrificio di lavorare nei giorni di riposo.