Avellino. Carenza Oss, infermieri costretti a svolgere mansioni alberghiere

Nel pronto soccorso di un noto ospedale di Avellino, si è verificata una significativa carenza di Operatori Socio-Sanitari (OSS). Questo problema era stato anticipato e comunicato ai dirigenti preposti, ma senza alcun intervento risolutivo da parte della direzione medica. Di conseguenza, gli infermieri sono stati costretti a svolgere mansioni che non rientrano nelle loro competenze principali, creando disagi sia per il personale che per i pazienti.

Romina Iannuzzi, segretario territoriale Nursind e menbro del Direttivo Nazionale, ha espresso forte preoccupazione per la situazione. In una dichiarazione, ha affermato: "Nei giorni scorsi era stato comunicato ai vari Dirigenti preposti la preannunciata carenza di OSS in vari turni nel pronto soccorso. Stamattina la sorpresa amara: la direzione medica di presidio non ha provveduto ad una risoluzione del problema, gli infermieri del pronto soccorso stamattina sono stati pertanto adibiti a svolgere mansioni inferiori."

Gli infermieri, secondo quanto riferito dalla Iannuzzi, sono stati costretti a svolgere compiti normalmente assegnati agli OSS, oltre alle loro normali attività. "Ci risulta che nel turno odierno abbiano dovuto effettuare il giro letti, distribuire i pasti ai pazienti e contemporaneamente provvedere a svolgere attività previste dal proprio profilo professionale," ha dichiarato Iannuzzi.

Le richieste del sindacato

Il sindacato ha già preso provvedimenti, inviando una nota formale all'azienda sanitaria per chiedere interventi urgenti. La Iannuzzi ha sottolineato la gravità della situazione: "Abbiamo inviato una nota all'azienda chiedendo interventi urgenti senza i quali saremo costretti ad azioni di protesta. Il sapere in anticipo di possibili criticità organizzative e il non intervenire tempestivamente è la spia di un’organizzazione del lavoro non salubre sia per i lavoratori che per gli stessi pazienti."

La situazione nel pronto soccorso è diventata critica a causa della carenza di OSS, costringendo gli infermieri a coprire mansioni non proprie. La mancanza di risposte tempestive da parte della direzione medica ha portato il sindacato a chiedere interventi urgenti per evitare che la situazione peggiori ulteriormente. La gestione organizzativa inadeguata mette a rischio non solo il benessere dei lavoratori, ma anche la qualità dell'assistenza ai pazienti