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AUSL Umbria 1. Caos organizzativo e nomine ad personam: la denuncia NurSind

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La Redazione
Pubblicato il: 28/06/2024 vai ai commenti

NurSind dal territorioUmbria

quasi due anni dalla firma del nuovo CCNL del Comparto Sanità 2019-2021 e a più di un anno dall'inizio del confronto tra la Direzione della Ausl Umbria 1, le OO.SS. firmatarie e la RSU aziendale per redigere il "Regolamento di Attribuzione Incarichi di Funzione Organizzativa, Coordinamento e Professionali", si registra una completa paralisi organizzativa. Questo, nonostante siano passati più di sette mesi dalla definizione e deliberazione del regolamento stesso.

Infatti, la Direzione Aziendale della Ausl Umbria 1, pressata dalla necessità di rispettare le tempistiche per la creazione delle COT (Centrali Operative Territoriali), previste dalla DGR 152 del 28/02/2022 e dal DDG 187 del 14/02/2023, ha avviato solo il 24 giugno 2024 una manifestazione di interesse per l'inserimento di 12 infermieri nelle quattro COT Spoke. Queste includono il modulo 1 e 2, che coprono l'area distretto del perugino e l'area distretti Trasimeno e Media Valle del Tevere, e il modulo 1 e 2, che coprono l'area distretti Alto Tevere-Alto Chiascio-Assisano.

Nello stesso giorno, il Direttore Sanitario della Ausl Umbria 1 ha emanato un ordine di servizio per assegnare temporaneamente tre infermieri specifici alle COT, bypassando qualsiasi procedura selettiva e rimandandola a una futura e non definita riorganizzazione aziendale. Questa situazione di stallo riguarda anche il mancato svolgimento delle prove per l’attribuzione degli Incarichi di FunzioneOrganizzativi e Professionali, la mancata definizione della graduatoria di mobilità in entrata per 49 infermieri e la selezione per la nomina del Dirigente Infermieristico Aziendale. Tutte le politiche di assunzione e gestione del personale sono ferme, compresa la contrattazione integrativa, ormai assente da mesi.

Marco Erozzardi, segretario regionale NurSind Umbria, esprime il proprio disappunto: “NurSind si dice sconcertata da tale disorganizzazione, oramai perdurante da mesi e mesi presso Ausl Umbria 1, e da procedure secondo noi poco trasparenti. Procedure che creano un enorme malcontento tra i dipendenti, già tentati in tanti dal fuggire verso altre aziende più appetibili.”

Erozzardi prosegue, sottolineando la necessità di un intervento urgente: “NurSind chiede che l’Assessore Regionale competente, la Direzione Regionale della Sanità e le forze politiche tutte accendano i riflettori sulla discutibile gestione in atto alla Ausl Umbria 1 e che, dall’analisi delle criticità presenti all’interno dell’azienda, solo in minima parte descritte, ne traggano conclusioni chiare che possano portare anche a decisioni nette in relazione alla Direzione Generale ed a favore di dipendenti ed utenti.”