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Come un bicchiere d’acqua ogni ora può salvare il cervello dagli effetti del caldo

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 17/07/2024 vai ai commenti

AttualitàCronache sanitarie

Il caldo estivo, con la sua morsa afosa, colpisce duramente chi rimane in città, alterando ritmi quotidiani e influenzando la salute mentale. Piero Barbanti, Direttore dell'Unità per la Cura e la Ricerca sulle Cefalee e il Dolore dell'IRCCS San Raffaele e Professore di neurologia presso l'Università Telematica San Raffaele Roma, spiega  su Repubblica, come il cervello risenta delle alte temperature estive.

Come reagiscono i nostri neuroni alle alte temperature? "La luce solare, se da un lato migliora l'umore, dall'altro allunga le ore di veglia e aumenta la produzione di cortisolo, l'ormone dello stress. Il buio, infatti, segnala al corpo di riposarsi, e in estate arriva circa 4 ore più tardi, aumentando così lo stress", spiega Barbanti.

Le cattive abitudini estive possono peggiorare la situazione. "L'aumento del consumo di alcolici per dissetarsi, come birre e long-drink, e il ricorso a tè freddo e caffè freddo incrementano l'uso di sostanze psicostimolanti e diuretiche, che riducono l'acqua corporea, aumentando il rischio di disidratazione, soprattutto negli anziani", aggiunge Barbanti.

 

Consigli per affrontare il caldo

Come proteggersi dal caldo? "È fondamentale monitorare l’idratazione, bevendo un bicchiere d'acqua ogni ora e controllando le terapie mediche, specialmente quelle diuretiche, che possono ridurre i liquidi corporei e portare a iposodiemia, causando confusione mentale negli anziani", consiglia Barbanti. "Evitare l'uso di diuretici senza prescrizione medica, poiché sono indicati solo in casi selezionati per migliorare la funzione cardiaca o trattare malattie metaboliche".

 

Caldo ed emicrania

L'aumento delle temperature, dell'afa e dell'umidità incrementa il rischio di emicrania. Uno studio dell'University of Cincinnati College of Medicine ha confermato il legame tra condizioni meteorologiche e attacchi di emicrania. "Disidratazione, sonno non ristoratore, vasodilatazione e aumento della trasmissione dell’impulso nervoso nei circuiti del dolore sono fattori scatenanti per chi soffre di emicrania", spiega Barbanti. "Il caldo eccessivo può anche favorire fenomeni infiammatori nel sistema nervoso, riattivando aree infiammatorie della sclerosi multipla".

 

Ipotensione estiva

Il caldo estivo porta anche a episodi di ipotensione, particolarmente pericolosi per il cervello. "Il cervello è l'organo più esigente del corpo, pesando meno di 1.500 grammi ma utilizzando il 20-25% del sangue circolante. Per questo motivo, è essenziale mantenere una pressione sanguigna adeguata", afferma Barbanti. "Ridurre il consumo di caffè e alcolici, usare deumidificatori e condizionatori con saggezza, favorire le correnti d'aria e bere continuamente sono consigli fondamentali. Inoltre, evitare sport all'aperto nelle ore più calde".

Con l'estate ormai ben avviata, seguire questi consigli può aiutare a mitigare gli effetti negativi del caldo sul corpo e sulla mente, permettendo di affrontare la stagione con maggiore serenità.