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Zanzare, chi le attira di più ? Quali repellenti usare

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/07/2024 vai ai commenti

Professione e lavoroStudi e analisi

Con l'arrivo dell'estate e delle temperature bollenti, le zanzare tornano a essere un problema prepotente. Oltre a causare fastidiosi ponfi e pruriti, questi insetti sono noti vettori di malattie gravi come la malaria e la Dengue, che quest'anno risulta particolarmente attuale.

Un interrogativo comune riguarda il motivo per cui le zanzare sembrano preferire alcune persone rispetto ad altre. La percezione di essere più "appetibili" per le zanzare non è una semplice leggenda metropolitana. A confermarlo è uno studio recente pubblicato su Current Biology, che ha esaminato il comportamento delle zanzare Anopheles gambiae, principali vettori della malaria. Secondo lo studio, diversi fattori influenzano l'attrattività di una persona per le zanzare.

 

Pelle e odori

Tra questi, la composizione chimica della pelle, la quantità di anidride carbonica emessa e la temperatura corporea giocano un ruolo chiave. Le zanzare sono attratte da determinati odori prodotti dal corpo umano, che variano da individuo a individuo, rendendo alcuni più suscettibili alle punture.

Alcuni odori per loro sono irresistibili: per esempio alcuni acidi carbossilici come l’acido butirrico, prodotti per lo più da batteri che vivono sulla pelle e dal caratteristico aroma di formaggio stagionato che noi non percepiamo a meno che la quantità di molecole non sia molto elevata.
L’eucaliptolo, un derivato della pianta dell’eucalipto che si può introdurre nella dieta come infuso di foglie o miele di eucalipto, è invece un potente deterrente al morso delle zanzare. Ed ancora le prede migliori sono le persone che fanno attività fisica, perché col sudore il numero di sostanze che emettiamo aumenta e la pelle si scalda. La scelta della vittima, infatti, dipende anche dalla temperatura: chi ha capillari più superficiali o pelle chiara risulta più caldo e quindi più attraente.  Inoltre, l'abbigliamento e il movimento possono influenzare l'attrattività. I colori scuri, ad esempio, sono più visibili per le zanzare, così come il movimento attira la loro attenzione.

 

Il gruppo sanguigno

La zanzara tigre e quella portatrice della febbre gialla sarebbero più attratte dal gruppo 0, altri per cui le zanzare pungerebbero di più chi produce una sostanza chimica che segnala il gruppo sanguigno attraverso l’odore della pelle, a prescindere dal gruppo.

 

Quali repellenti usare?

I repellenti efficaci contengono Deet, icaridina o paramatandiolo (Pmd o citrodiol), ciascuno con le sue caratteristiche di tollerabilità e durata dell’effetto: Deet al 20% per esempio funziona per circa 6 ore, ma può irritare la pelle e non è indicato nei bambini con meno di 2 anni, mentre Pmd si può usare sui bambini ma va ripetuto più spesso. Lo stesso vale per i prodotti che contengono eucaliptolo o geraniolo: hanno un effetto antizanzara, ma è blando e quindi vanno riapplicati più spesso rispetto agli altri.

Da il Corriere