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Pap test e test HPV, differenze nello screening nazionale

Isabella La Pumadi
Isabella La Puma
Pubblicato il: 30/07/2024

AttualitàProfessione e lavoro

Il programma di screening nazionale per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero è un programma organizzato di popolazione, una strategia efficace e basata sulle evidenze scientifiche per prevenire i tumori del collo dell’utero. Mediante il prelievo di un campione di cellule dal collo dell’utero, il test è in grado di identificare, a seconda dell’età della donna: la presenza del materiale genetico del Papilloma virus umano (HPV DNA test), oppure la presenza di alcune alterazioni cellulari che precedono lo sviluppo del tumore (Pap test).

Nel 2022, sono state stimate circa 2.500 nuove diagnosi (1,3% di tutti i tumori incidenti nelle donne).

Il tumore è causato da un’infezione da papilloma virus umano (HPV), che si trasmette per via sessuale ed è molto frequente soprattutto nelle persone giovani. La maggior parte delle infezioni regredisce spontaneamente, quando invece l’infezione persiste nel tempo si formano lesioni nel tessuto del collo dell’utero che possono evolvere in cancro.

Esistono molti tipi diversi di virus HPV e il rischio di cancro dipende fortemente da alcuni tipi ben identificati: ad esempio i virus HPV 16 e HPV 18 sono considerati tra i più pericolosi.

L’acquisizione dell’infezione è necessaria per sviluppare il tumore; tuttavia vi sono anche altri fattori che contribuiscono all’insorgenza del cancro, come il fumo di sigaretta, un inizio precoce dell'attività sessuale e partner sessuali multipli, condizioni di immunodeficienza, la presenza in famiglia di parenti prossimi con questo tumore, l’uso prolungato di contraccettivi orali, una dieta povera di frutta e verdura, l'obesità.

Il lasso di tempo tra infezione e sviluppo del tumore è lungo ed è possibile intercettare e trattare le lesioni prima che degenerino. Dato che sia le infezioni che le lesioni possono non dare alcun segno clinico è necessario eseguire alcuni esami specifici per identificarle. Gli screening sono programmi di sanità pubblica offerti alla popolazione generale che offrono la possibilità di effettuare esami specifici per identificare precocemente lesioni pre-cancerose in modo da trattarle e risolverle.

I programmi di screening prevedono l’invito attivo della donna alla scadenza dei periodi stabiliti. Pertanto, a seconda delle modalità previste dal programma locale, la donna potrà ricevere una lettera di invito o una telefonata dalla Asl di appartenenza per la comunicazione delle modalità e della data di esecuzione del test.

Gli esami di screening

 

I test per lo screening del tumore del collo dell’utero sono il Pap-test e il test per Papilloma virus (HPV-DNA test). Il test impiegato finora è il Pap-test, offerto ogni 3 anni alle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni. Recenti evidenze scientifiche hanno dimostrato che sopra i 30 anni è più costo-efficace il test per il Papilloma virus (HPV-DNA test) in quanto rileva la presenza del virus HPV, consente di individuare con maggiore anticipo eventuali lesioni pretumorali e pertanto è più protettivo. Per tale ragione, a differenza del Pap test che va eseguito ogni 3 anni, il test HPV va eseguito ogni 5 anni. Tutte le Regioni italiane si stanno impegnando per adottare il modello basato sul test HPV-DNA.

Se il test HPV risulta positivo la donna dovrà sottoporsi a un Pap-test che quindi diventa un esame di completamento, per individuare eventuali modificazioni cellulari e indirizzare, in caso positivo, alla effettuazione di una  colposcopia. Se, invece, la citologia non presenta alterazioni importanti la donna ripeterà il test HPV dopo un anno.

Tra i 25 e i 29 anni invece il Pap test rimane il test raccomandato. Questo perché le infezioni da HPV sono molto frequenti in questa età, ma nella gran parte dei casi (circa l’80%) guariscono spontaneamente. Infatti, spesso si tratta di infezioni recenti che possono causare lesioni ad alta probabilità di regressione spontanea, pertanto il test HPV, nelle donne sotto i 30 anni, comporterebbe un elevato rischio di esami e trattamenti inutili per lesioni che sarebbero regredite spontaneamente.

Iniziare lo screening prima dei 25 anni può comportare la diagnosi di lesioni che hanno un'alta probabilità di regredire spontaneamente, rischiando quindi un eccesso di diagnosi e di trattamento.

Dopo i 64 anni, per una donna che ha eseguito regolarmente il Pap test o il test HPV, si può ragionevolmente escludere la presenza di questo tumore anche per gli anni futuri, visti i tempi di sviluppo molto lenti. Se una donna di 65 anni o più, non ha mai eseguito un Pap test o un test HPV, pur non rientrando per età nei protocolli di screening, dovrebbe effettuare il test HPV almeno una volta.

Le ragazze che hanno ricevuto due dosi di vaccino prima del compimento del 15° anno di età, e sono nate dal 1998 in poi, saranno invitate a fare il loro primo test di screening (test HPV) a 30 anni anziché a 25. Questo perché la ricerca scientifica ha dimostrato che le donne vaccinate contro l'HPV entro i 15 anni hanno un bassissimo rischio di sviluppare un tumore del collo dell’utero prima dei 30 anni. Infatti, le rare lesioni pretumorali rilevanti per la salute che si possono riscontrare regrediscono spontaneamente o progrediscono molto lentamente, dando il tempo di individuarle e trattarle anche iniziando lo screening a 30 anni.

Alle donne non vaccinate contro l'HPV con almeno due dosi entro i 15 anni, viene invece offerto il Pap test ogni 3 anni a partire dai 25 anni di età, come per le donne non vaccinate. Questo perché il vaccino è meno efficace se si è già presa l’infezione e, a 15 anni, una parte delle donne potrebbe averla già presa.

Capiamo quindi quanto è utile la vaccinazione per diminuire drasticamente la possibilità di sviluppare il tumore della cervice uterina. Ma come si accede al vaccino? Ci sono differenza tra le diverse regioni?

La fondazione Umberto Veronesi ha stilato una lista delle varie modalità di accesso in base all’età per ogni regione, consultabile qui!

 

Crediti

https://www.salute.gov.it/portale/tumori/dettaglioContenutiTumori.jsp?lingua=italiano&id=5543&area=tumori&menu=screening