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Braccialetto elettronico paziente detenuto. Responsabilità e buone pratiche

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 28/11/2024 vai ai commenti

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La gestione di un paziente portatore di braccialetto elettronico per un regime restrittivo presenta una situazione particolare, poiché il dispositivo non è un presidio sanitario e non rientra nei beni ospedalieri. Tuttavia, coinvolge aspetti legali e organizzativi che richiedono una chiara definizione delle responsabilità infermieristiche.

1. Inquadramento normativo e istituzionale

  • Non competenza diretta sanitaria: il braccialetto elettronico è un dispositivo gestito e monitorato dall'autorità giudiziaria (Procura) o da un ente delegato, non dall'ospedale o dal personale sanitario.
  • Codice comportamentale aziendale: l'infermiere è responsabile dei beni mobili e immobili del servizio ospedaliero. Tuttavia, essendo il braccialetto un bene estraneo all'inventario ospedaliero, l'infermiere non può essere chiamato a vigilare sulla sua funzionalità tecnica.
  • Comunicazione istituzionale: è necessario informare e chiarire con la Direzione Sanitaria il limite delle responsabilità dell'infermiere in merito al dispositivo.

2. Ruolo dell'infermiere

L'infermiere, nel contesto del paziente portatore di braccialetto elettronico, deve:

  • Collaborare con le autorità: segnalare eventuali problemi di integrazione tra la presenza del dispositivo e le attività sanitarie.
  • Garantire l'assistenza sanitaria: il focus resta la cura e il benessere del paziente, senza interferire con la gestione tecnica o la sorveglianza del braccialetto.
  • Comunicare tempestivamente: in caso di problemi (malfunzionamenti, difficoltà operative legate al braccialetto), informare l’autorità competente e la Direzione Sanitaria.

3. Raccomandazioni pratiche

  • Non manipolare il dispositivo: l'infermiere non è autorizzato a intervenire direttamente sul braccialetto elettronico.
  • Documentare: registrare eventuali situazioni particolari legate al braccialetto (es. interferenze con esami diagnostici, difficoltà nella mobilizzazione del paziente) nella cartella clinica.
  • Formazione specifica: richiedere chiarimenti o formazione sull’interazione con dispositivi non sanitari imposti da autorità esterne.
  • Verifica con la direzione: concordare protocolli o linee guida per la gestione di questi casi con la Direzione Sanitaria.

4. Criticità e gestione dei conflitti

  • Funzionalità del dispositivo: se emerge un problema tecnico con il braccialetto, l’infermiere deve segnalare prontamente l'evento all'autorità responsabile, senza assumersi la responsabilità diretta.
  • Sovrapposizione di ruoli: evitare sovraccarichi di responsabilità che esulano dalla sfera infermieristica, chiarendo con i superiori eventuali conflitti di competenze.

L'infermiere, sebbene responsabile dei beni ospedalieri secondo il codice comportamentale aziendale, non è responsabile del braccialetto elettronico in quanto bene non appartenente al contesto sanitario. Deve però collaborare con le autorità competenti, garantire la sicurezza e il benessere del paziente, e agire come tramite per segnalare eventuali criticità. Un protocollo specifico definito dalla Direzione Sanitaria può aiutare a prevenire ambiguità.