FNOPI ci rappresenta: a Rimini lo abbiamo visto tutti
Ho letto molto su quanto scritto riguardo al Congresso FNOPI e ora mi sento pronta a scrivere anche io. Scrivo da infermiera, da professionista che, forse per la prima volta, ha compreso davvero cosa significa far parte della FNOPI. Scrivo perché, finalmente, ho trovato una risposta a quella domanda che spesso mi pongo almeno una volta l'anno: "ma perché devo pagare e a cosa serve?" Non fate i timidi, so che anche voi vi siete chiesti la stessa cosa almeno una volta nella vita, quando arriva la tassa da pagare! Scrivo perché finalmente sono tornata a casa dicendo con certezza: "si, la FNOPI mi rappresenta e si prende cura del mio essere professionista."
E sono certa di non essere stata l'unica a pensarla così, visto l'entusiasmo percepito nella sala plenaria. Non sono stata l'unica a pensarla così, visto le lunghe code davanti alle sale simulazioni. Non sono stata l'unica, visto il numero di infermieri e studenti infermieri che si sono fermati a confrontarsi, uniti per la nostra professione, dentro e fuori dal Congresso.
Il Congresso FNOPI di Rimini 2025 ha rappresentato un momento straordinario di incontro e crescita per tutti gli infermieri. In questa occasione unica, ci siamo fermati a riflettere sulle opportunità della professione, sulle nuove sfide – alcune da affrontare nel nostro impegno quotidiano, altre che devono per forza, come avviene tutte le altre professioni, essere prese in carico nei luoghi giusti, dove si decidono delle nostre retribuzioni e dei diritti fondamentali. Rimini, con il suo fascino senza tempo, è diventata la cornice ideale per un evento dove l'innovazione e la tradizione si sono incontrate, offrendo una piattaforma di scambio, dialogo e aggiornamento.
Il Congresso ci ha dato l'opportunità di approfondire tematiche cruciali per il nostro settore, grazie anche ai contributi di esperti come Nino Cartabellotta di GIMBE, con la sua analisi approfondita sull'emergenza infermieristica, e colleghi internazionali come Theodorus Koutroubas e Mircea Timofte, oltre a figure di spicco della sanità nazionale e scrittori di calibro come Gianrico Carofiglio. Da infermiera, posso dire che la partecipazione a questo Congresso è stato un momento di incontro e di crescita personale.
È stata un'occasione per condividere esperienze e conoscenze con altri colleghi, per sorridere e vedere gli altri sorridere, per sentirsi finalmente parte di qualcosa che ci rappresenta davvero. Sono certa che il Congresso FNOPI di Rimini 2025 segnerà un nuovo capitolo per la nostra professione. Sono convinta che, come me, altri colleghi ne siano usciti arricchiti di idee e stimoli per affrontare con determinazione e consapevolezza il futuro del nostro lavoro. Ne sono certa, perché sono stati tanti gli applausi e sorrisi che ho visto durante le varie presentazioni. E nulla.. per una volta brava FNOPI e brava la Mangiacavalli!