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Infermieri e lavaggio mani: nuova tecnica per battere il Clostridium difficile

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 12/06/2017 vai ai commenti

NursingStudi e analisi

Rimuovere le spore di Clostridium difficile, è possibile farlo con il lavaggio delle mani, un nuovo metodo combinato. (da Quotidiano Sanità)

Del lavaggio delle mani, dovremmo parlarne spesso, ad appuntamenti cadenzati, perché in una delle manovre più semplici e scontata della pratica infermieristica, spesso commettiamo una infinità di errori che risultano essere fatali.

Ad oggi, la tecnica di lavaggio delle mani per operatori sanitari, diffusa dall’Oms, ha dimostrato di rimuovere vari batteri, tra cui l’Escherichia Coli; mentre non è stata dimostrata la sua efficacia nel rimuovere le spore del tanto temuto Clostridium difficile.

Uno studio condotto da Yves Longtin del Jewish General Hospital, Sir Mortimer B. Davis a Montreal, Canada e, pubblicato sull'American Journal of Infection Control, hanno messo a confronto tre diverse tecniche di lavaggio delle mani.

Lo studio comprendeva dieci partecipanti (6 uomini e 4 donne); le tre tecniche di lavaggio mani messe a confronto sono state:

  • il metodo raccomandato OMS

  • il metodo modificato Who-Sr, ovvero il metodo OMS modificato: il lavaggio delle mani in 30 secondi piuttosto che in 60, ma ripetuto due volte consecutivamente

  • una tecnica non strutturata, senza regole precise.

La rimozione delle spore batteriche è stata di:

  • 1.30 tecnica non strutturata

  • 1.70 metodo Who- Sr

  • 1,71 metodo OMS.

Nell’eliminazione delle spore del Clostridium difficile, la tecnica combinata è quella che ha dato risultati migliori.

 

Ph credits: sangavinomonreale