Iscriviti alla newsletter

Coronavirus. Vademecum Mascherine FFP1 - FFP2 - FFP3: che differenza c'è?

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 14/03/2020 vai ai commenti

CoronavirusStandard Assistenziali

Mascherine filtranti, un utile e semplice vademecum per fare chiarezza:

 mascherine regione lombardia 

FFP1: Le maschere respiratorie della classe di protezione FFP1 sono adatte per ambienti di lavoro nei quali NON si prevedono polveri e aerosol tossici o fibrogeni. Queste filtrano almeno l'80% delle particelle che si trovano nell'aria fino a dimensioni di 0,6 μm e possono essere utilizzate quando il valore limite di esposizione occupazionale non viene superato di oltre 4 volte. Nel settore edile o nell'industria alimentare, le maschere respiratorie della classe FFP1 sono quasi sempre sufficienti. Proteggono da polveri atossiche e non fibrogene. La perdita totale può essere al massimo del 25%

 

FFP2: Le maschere respiratorie della classe di protezione FFP2 sono adatte per ambienti di lavoro nei quali l'aria respirabile contiene sostanze dannose per la salute e in grado di causare alterazioni genetiche. Queste devono filtrare almeno il 94% delle particelle che si trovano nell'aria fino a dimensioni di 0,6 μm e possono essere utilizzate quando il valore limite di esposizione occupazionale raggiunge al massimo una concentrazione 10 volte superiore. Le maschere respiratorie della classe di protezione FFP2 vengono utilizzate quando i lavoratori vengono a contatto con aerosol, nebbie e fumi, che a lungo termine causano lo sviluppo di malattie respiratorie come il cancro ai polmoni e che aumentano in modo massiccio il rischio di patologie secondarie come una tubercolosi polmonare attiva.

 

FFP3: Si tratta di mascherine antipolvere a filtrazione batterica utili per gli operatori sanitari (facciale filtrante FFP3 NR), sono monouso a tre lembi con valvola di esalazione coperta Norma di riferimento: EN 149:2001+A1:2009 e Certificazione secondo la EN14683:2005 in classe II R, per la protezione da fluidi e schizzi e superamento della prova di efficienza batterica (filtrazione batterica > 98%; resistenza respiratoria ≤ 5mm H2O/ cm2; resistenza agli schizzi > 120 mm/Hg).

Le maschere respiratorie della classe di protezione FFP3 offrono la massima protezione possibile dall'inquinamento dell'aria respirabile. Con una perdita totale del 5% max. Filtrano almeno al 99% dalle particelle con dimensioni fino a 0,6 μm, sono inoltre in grado di filtrare particelle tossiche, cancerogene e radioattive. Queste maschere respiratorie possono essere utilizzate in ambienti di lavoro nei quali il valore limite di esposizione occupazionale viene superato fino a 30 volte il valore specifico del settore.

 

Quindi, riassumendo:

1. Le maschere FFP2 e FFP2 proteggono dai virus, le FFP1 no

2. La normativa di riferimento è la EN149 CEE che ne disciplina l'efficacia filtrante

3. Se il dispositivo è MONOUSO sarà contraddistinto dal marchio "NR"

4. Se il dispositivo è RIUTILIZZABILE sarà contraddistinto dal marchio "R"

5. La "durata" del prodotto non è standar, ed è indicata dal produttore

6. La sigla FFP sta per "Filtering-face-pier"

 

Ricordiamo a tutti che le mascherine filtranti, come da indicazioni delle Linee Guida Internazionali OMS, che le mascherine filtranti FFP2 e FFP3 DEVONO essere utilizzate solo ed esclusivamente da chi assiste pazienti fortemente sospetti, o meglio, affetti da CoVid-19.

Nel seguente Video, il Prof. Bassetti, Primario del S.Matteo di Genova, spiega l'appropriatezza dell'utilizzo delle mascherine: VIDEO