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Infermieri. Il lavaggio vescicale, pratica utile o dannosa?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 17/04/2022

Nursing

Il lavaggio vescicale consiste nell’introduzione in vescica, tramite un catetere, di soluzione fisiologia o sostanze ad azione farmacologica, a scopo preventivo, terapeutico o per eliminare coaguli

Cos’è il lavaggio vescicale continuo?

Il lavaggio continuo viene usato molto spesso per:

  • Prevenire l’ostruzione delle vie urinarie
  • Creare un’emostasi con leggero tamponamento
  • Trattare una parete vescicale infiammata

Per questa tipologia di lavaggio, generalmente viene usato un catetere a 3 vie e viene praticato un lavaggio continuo con soluzione fisiologica. Viene utilizzato per evitare la formazione di coaguli in vescica dopo un intervento sulla prostata o l’asportazione di un tumore vescicale.

Cos’è il lavaggio vescicale manuale?

Viene normalmente impiegato un catetere vescicale a 2 vie e la soluzione fisiologica viene iniettata attraverso una siringa da 50 ml.

Viene utilizzato in caso di:

  • Macroematuria, per valutare il tipo di sangue in vescica (poco/tanto/ presenza di coaguli/frustoli)
  • Per evacuare coaguli o frammenti di calcoli
  • Per effettuare una pulizia nei portatori di catetere a permanenza.

L’operazione viene ripetuta più volte, ma diverse sono le controversie sull’utilizzo di questo tipo di lavaggio vescicale. Il tema è dibattuto, e non vi è un’opinione comune in merito, sull’efficacia della pratica.

Alcuni studi hanno infatti dimostrato la scarsa o nulla efficacia di questa pratica nella prevenzione o nel trattamento della maggior parte delle infezioni urinarie, sostenendo come il lavaggio vescicale potrebbe favorire la colonizzazione batterica dell’intero tratto urinario.

Altri studi sostengono che l’efficacia del lavaggio vescicale nella prevenzione delle infezioni sia limitata solo alle cateterizzazioni a breve termine.

L’European Association of Urology Nurses (EAUN) sostiene che il lavaggio vescicale sarebbe utile solo per mantenere la pervietà del catetere.  Qualora, si decida di praticare il lavaggio vescicale, l’EAUN suggerisce di introdurre il liquido in vescica lentamente, senza esercitare una pressione eccessiva, così da non causare danni vescicali.

E’ importante ancora valutare la temperatura della soluzione di lavaggio. di norma si predilige la temperatura ambiente, in quanto soluzioni troppo calde o troppo fredde potrebbero portare a conseguenze come spasmi vescicali, dolore, ipotensione, sudorazione algida, ipotermia e shock vagale.