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Turni massacranti, malpagati e troppo stress. Gli infermieri lasciano la sanità pubblica

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 09/05/2022

NurSind dal territorioVeneto

Sempre più Infermieri dicono addio al posto fisso e decidono di lasciare la sanità pubblica per abbracciare quella privata, una scelta dettata dalla mancanza delle condizioni per lavorare in modo professionale e sereno.

Problema fondamentale di molti infermieri che lasciano è che la qualità di vita in Azienda Ospedaliera di Padova è improponibile, sempre più spesso non sussistono i riposi in modo regolare, non si riesce quasi più a fruire dei spettanti giorni di ferie, vi è addirittura chi si vede ad averne accumulati 40 o più, non si può chiedere un permesso, il tutto perché le condizioni di lavoro sono talmente pesanti e la carenza di personale cronica e talmente importante che non si riesce più ad avere una vita al di fuori, oltre a questo, mettiamoci che lo stipendio di un Infermiere dell’Azienda Ospedaliera è tra i più bassi rispetto a quello percepito da colleghi operanti in altre ULSS della stessa Regione Veneto, AULSS che diversamente ben hanno capito il concetto di attrattività dei professionisti. 

È una cosa indegna, replica a gran voce il Segretario Provinciale del NurSind di Padova, Sindacato delle Professioni Infermieristiche, Dr. Grande Luca.

Oggi giorno assistiamo ad uno stillicidio di Infermieri, eccellenti professionisti dotati di plurime e riconosciute competenze a livello internazionale andarsene in cerca di una qualità di vita migliore e stipendi dignitosi, perché la tanto cara pacca sulla spalla non è più sufficiente a dimostrare la vera valorizzazione del Professionista.

Questa la vera realtà della tanto sbandierata “fiore all’occhiello” Sanità Padovana, ampiamente risaputa dall’amministrazione che continua a non far seguire atti concreti ai continui proclami reiterati per risolvere anche l'annosa questione della perequazione in Azienda Ospedaliera di Padova.

È necessaria un repentino cambio di rotta continua il Segretario del NurSind per poter tornare ad essere attrattivi verso i giovani, se si vuole continuare a fornire un adeguato standard di assistenza ai cittadini, perché, oggi più che mai, essere Infermiere richiede una continua acquisizione di nuove competenze e non si può continuare a sperare che questa professione, in determinati ambiti altamente tecnici, sia da vedersi, anche dalla politica, come mera missione empatica.