Dialisi e area emergenza . Altavilla (NurSind): infermieri pronti ad andarsene

Sono tempi duri per queste aree che presentano notevoli criticità: la carenza è sempre più acuita in dialisi, nonostante i grandi sforzi del personale, che per coprire i turni rinuncia ai riposi, e la presenza di liberi professionisti, che però non sono sufficienti per garantire il mantenimento del servizio. 

«Mancano 12 infermieri tra Pordenone e Sacile, cui si aggiungono 2 pensionamenti che a breve andranno in fruizione delle ferie accumulate negli anni – ha spiegato il segretario del Nursind, Gianluca Altavilla -. Ad aggravare il quadro c’è il periodo di ferie estive: sono scoperte 432 ore medie mensili. Si devono quindi considerare le non inidoneità degli operatori socio-sanitari. A Maniago e Spilimbergo ne mancano 3».

In area di emergenza la situazione è speculare, nonostante i grandi sforzi del personale, che per coprire i turni rinuncia ai riposi, e la presenza di liberi professionisti.

«Ciò non è sufficiente per garantire il mantenimento del servizio – ha messo in evidenza Altavilla -. Mancano 8 infermieri in pronto soccorso e 4 in medicina d’urgenza, la situazione più grave è in osservazione breve intensiva, dove sono assenti 3 infermieri su 6 di organico, in un contesto di ferie estive. Il personale è esausto e pronto ad andarsene: sono già state redatte domande di mobilità».

Quindi l’istanza del sindacato: «Bisogna intervenire in fretta: si deve attingere alle graduatorie del concorso e serve assumere Oss, indispensabili 4 in dialisi e 6 in pronto soccorso. Per quanto attiene all’area dell’emergenza, è necessaria una  riorganizzazione della struttura per tutela del paziente, sino al ripristino della dotazione organica».