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Adeguamento PS Gorizia: partiti i lavori, ma serve il progetto da 4,8 milioni

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 21/08/2025

Friuli Venezia GiuliaNurSind dal territorio

Monitori e nuovo box codice rosso in cantiere: restano in sospeso i lavori strutturali del mega-piano regionale da 4,8 milioni. 

 

GORIZIA 21/08/2025 – Sono ufficialmente avviati due interventi nel Pronto Soccorso dell’ospedale di Gorizia: l’unione dei box “codice bianco e verde” in un unico spazio per gestire i codici rossi e l’installazione di 12 monitor nuovi, per un investimento complessivo di poco più di 100.000 euro.

Tuttavia, la parte cruciale del progetto – ovvero la ristrutturazione impiantistica delle quattro stanze dedicate all’Osservazione Breve Intensiva di Medicina d’Urgenza – è ancora in alto mare. Il pacchetto da quasi 600 mila euro, già previsto, non ha visto ancora l’avvio dei lavori.

Più ampia è la cornice del piano da 4,8 milioni di euro, al quale è collegato l’intervento. Il progetto, in fase di valutazione, prevede un ampliamento di circa 1.350–1.550 metri quadrati, l’introduzione di un nuovo nucleo centrale per il triage a forma circolare, zone filtro e percorsi “pulito-sporco” per gestire le emergenze infettive, includendovi anche un’area dedicata a pazienti con COVID o simili.

Il piano è mirato non solo ad aumentare la capienza, ma anche a modernizzare e rendere funzionale l’organizzazione interna del Pronto Soccorso – si tratta di un progetto strategico inserito nel più ampio orizzonte di investimenti e riorganizzazione del servizio sanitario regionale. Nel frattempo, gli accessi continuano ad aumentare, sfiorando i 30.000 pazienti, con un +10 % rispetto al 2023, secondo l’ultimo report del giugno 2025. 


Il commento del NurSind

“Gli interventi in corso rappresentano un passo nella giusta direzione, ma sono insufficienti rispetto alle reali necessità. Senza lo sblocco immediato del piano da 4,8 milioni, il Pronto Soccorso non potrà garantire un’assistenza adeguata a pazienti e personale. Ambienti e impianti sono ormai obsoleti e non sostenibili.”

Il NurSind ribadisce che la ristrutturazione completa è imprescindibile per far fronte alle crescenti esigenze di cura e sicurezza, richiamando l’attenzione delle istituzioni regionali sull’urgenza dell’intervento.

Anche la UIL FPL condivide questa posizione, evidenziando le criticità vissute quotidianamente dal personale impegnato in prima linea.