Vittoria del NurSind: il giudice dispone il pagamento delle ore festive
Ci sono argomenti che caratterizzano l’azione sindacale NurSind da ormai un ventennio.
Uno di questi argomenti riguarda l’annosa querelle sul pagamento delle ore prestate nelle giornate di festività.
Per i meno informati mi permetto una sintetica descrizione del fenomeno.
Le festività civili e religiose sono state introdotte nel nostro ordinamento dalle Leggi n. 260/1949 e n.90/1954 e dopo essere state ridotte di numero con la Legge n. 54/1977, sono ora le seguenti:
- festività civili: 25 Aprile, 1 Maggio, 2 Giugno
- festività religiose: 1 Gennaio, 6 Gennaio, Lunedì di Pasqua, 15 Agosto, 1 Novembre, 8 Dicembre, 25 e 26 Dicembre.
A queste festività va aggiunta quella del Santo Patrono, differente a seconda del comune in cui è ubicata l’attività.
Avrete notato che manca la Santa Pasqua, poiché questa cade sempre di Domenica e non può essere contemplata nel novero dei “festivi infrasettimanali”.
Ebbene: NurSind da sempre afferma che l’operatore che lavora nei suddetti giorni ha il diritto di vedersi riconoscere il pagamento delle ore lavorate, con l’aggiunta delle indennità oltre alla maggiorazione delle ore lavorate (vedi schema esemplificativo).
Le Aziende Sanitarie italiane, per lo più, hanno sempre trattato i festivi infrasettimanali alla stregua di una qualsiasi domenica.
Giunge quindi a proposito un’importante vittoria del NurSind, presso il Tribunale di Milano, a favore del collega Nicola Fortunato, infermiere dell’ASST Santi Paolo e Carlo.
Questi ha richiesto (e ottenuto) il pagamento di 86 ore festive, con relative maggiorazioni, prestate negli anni antecedenti il 2016 presso l’anzidetta Azienda milanese.
Il successo è stato conseguito grazie all’ottimo lavoro dell’avvocato Domenico De Angelis e al supporto della locale segreteria NurSind.
“Si tratta di un importante passo avanti - afferma il Referente Aziendale NurSind dell’ASST Santi Paolo e Carlo, Paolo Toscano - e che sblocca una situazione che andava avanti da decenni. Consapevoli che questo problema accomuna molte aziende sanitarie metropolitane, siamo pronti ad intervenire nuovamente, anche in sede giudiziale, contro le errate interpretazioni e per il rispetto dei diritti dei lavoratori”.
Dopo la vittoria milanese del NurSind è giunta, a rafforzare tale interpretazione giuridica, anche la sentenza della Corte di Cassazione del 25 gennaio 2021, con l’ordinanza n. 1505, dove si afferma nuovamente il principio della legittimità al pagamento delle ore lavorate durante le festività infrasettimanali.