Medico aggredisce brutalmente infermiera. NurSind: "si avvii indagine interna"
Ascoli Piceno, 23 Agosto 2023 - Una scena di violenza senza precedenti ha scosso l'Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Ascoli Piceno, gettando ombre sulle relazioni professionali all'interno dell'istituzione. Un'infermiera è stata brutalmente aggredita da un medico mentre stava svolgendo il suo turno di lavoro. L'incidente ha suscitato sdegno tra la comunità degli operatori sanitari e ha spinto il Sindacato degli Infermieri NurSind Ascoli Piceno ad agire con fermezza.
L'aggressione, avvenuta il pomeriggio del 17 agosto 2023, ha coinvolto un medico e un'infermiera che stavano attendendo il loro turno di servizio. Il medico avrebbe lanciato una serie di insulti offensivi all'infermiera, tra cui termini denigratori quali "sei una scema, una cretina, una deficiente", alimentando una situazione imbarazzante e lesiva per la sua dignità professionale. La situazione è poi degenerata in un atto di violenza fisica, quando il medico ha afferrato e strattonato l'infermiera contro un apparecchio radiologico.
Le conseguenze di questa terribile esperienza si sono fatte sentire sia fisicamente che psicologicamente nell'infermiera, che ha dovuto lasciare il suo turno di lavoro e cercare cure mediche presso il pronto soccorso, dove le è stata attribuita una prognosi di 3 giorni. La sua salute e il suo benessere generale sono stati compromessi, sollevando preoccupazioni riguardo alla sicurezza degli operatori sanitari all'interno dell'AST di Ascoli Piceno.
“Esigiamo che l'AST avvii immediatamente un'indagine interna sulla vicenda”, commenta Maurizio Pelosi, segretario territoriale NurSind Ascoli Piceno. Inoltre, è stata avanzata la richiesta di adottare misure rigorose per garantire che atti simili non si verifichino in futuro. La protezione e il sostegno all'infermiera coinvolta sono stati sottolineati come fondamentali per consentirle di tornare al lavoro senza timori per la propria sicurezza e incolumità.
La comunità degli operatori della salute presso l'AST di Ascoli Piceno è in attesa di risposte immediate e azioni concrete da parte dell'amministrazione, affinché un ambiente lavorativo tranquillo e rispettoso sia ripristinato. L'incidenza di questa vicenda è destinata a riverberarsi ben oltre l'individuo coinvolto, influenzando l'intera comunità degli operatori della salute che si aspettano di operare in un contesto sicuro e sereno.
Conclude Pelosi: “In un momento in cui la collaborazione e il rispetto reciproco tra medici e infermieri sono essenziali, l'AST di Ascoli Piceno è chiamata a prendere provvedimenti risoluti per assicurare che atti di violenza non abbiano mai più spazio nei corridoi della struttura sanitaria”.