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Sospensione dal lavoro senza retribuzione. Ferie e permessi vanno riproporzionati?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 12/02/2024 vai ai commenti

Contratto Nazionale

Un importante chiarimento è stato diramato dall'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) riguardo alla gestione delle ferie e dei permessi durante periodi di sospensione disciplinare senza retribuzione.

Secondo quanto indicato nel parere protocollo n. 25700 del 5 febbraio scorso, il periodo di sospensione disciplinare non è considerato ai fini della maturazione delle ferie, pertanto queste ultime devono essere ridotte proporzionalmente alla durata dell'assenza.

Tuttavia, tale regola non si applica ai permessi retribuiti come quelli per motivi personali o familiari, né ai permessi per visite mediche.

Secondo gli esperti di Aran, la sanzione disciplinare con sospensione del servizio comporta una riduzione dei diritti e doveri relativi al rapporto di lavoro, comprese le ferie. Le ferie, infatti, rappresentano un periodo di riposo annuale legato al servizio prestato, e pertanto la loro concessione durante una sospensione del rapporto di lavoro non sarebbe giustificata senza specifiche disposizioni contrattuali o di legge favorevoli al dipendente.

Diversa è la situazione per i permessi. I permessi retribuiti per eventi come concorsi, eventi luttuosi e matrimoni, così come quelli per motivi personali o familiari, non subiscono alcuna riduzione proporzionale durante la sospensione disciplinare, secondo l'Aran. Ciò è dovuto al fatto che il contratto nazionale ne stabilisce una misura fissa per anno, senza previsione di una maturazione progressiva nel tempo per il diritto alla loro fruizione.