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Distanze di sicurezza tra i partecipanti ai concorsi e verifica regione di origine. La direttiva Ministeriale

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 26/02/2020 vai ai commenti

AttualitàCoronavirusLeggi e sentenze

Le pubbliche amministrazioni che hanno avviato i concorsi ma non hanno ancora comunicato il calendario delle prove sono invitate a «valutare» insieme all'Asl territoriale se è il caso di rinviare la procedura in attesa di tempi migliori. 

 

E’ quanto espresso nella circolare della Funzione pubblica, in merito allo svolgimento dei concorsi pubblici, in relazione all’emergenza Coronavirus.

 

I concorsi pubblici devono continuare a tenersi, tranne che nelle zone rosse del coronavirus, dove c'e' il rischio per la salute pubblica o in caso di candidati che provengono da quelle aree.

Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, in una intervista a "Uno Mattina" su Rai Uno. "I concorsi si fanno, salvo che negli 11 Comuni interessati nella zona rossa e si fa attenzione all'elenco degli inscritti per verificare l'origine dei candidati", ha
spiegato Dadone. "Per le prove orali il problema non
sussiste, basta mantenere le distanze
", ha aggiunto.

 

Ecco cosa prevede la Direttiva 1/2020 sui Concorsi

 

Nello svolgimento delle procedure concorsuali le amministrazioni dovranno adottare le opportune misure organizzative volte a ridurre i contatti ravvicinati tra i candidati, garantendo comunque la necessaria distanza di sicurezza, durante la fase dell'accesso e dell'uscita dalla sede, dell'identificazione e dello svolgimento delle prove. Le amministrazioni che hanno in corso di svolgimento procedure concorsuali rispetto alle quali non sia già stato reso noto il calendario delle prove concorsuali, preselettive e scritte, in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria locale competente per territorio, valuteranno l'eventuale necessità di riprogrammare le date di svolgimento delle prove di concorso, in ragione dell'evoluzione dell'emergenza sanitaria e tenuto conto della provenienza territoriale e del numero massimo dei candidati attesi. Le amministrazioni che hanno reso noto il calendario di prove concorsuali preselettive e scritte forniranno adeguata e sollecita informativa alle autorità di cui all'articolo 3, comma 2, del predetto decreto-legge, ai fini delle eventuali determinazioni di competenza, comunicando la sede, le date programmate per lo svolgimento delle prove, nonché il numero e la provenienza territoriale in termini di residenza e/o domici lio dei candidati.

 

Negli uffici adibiti al ricevimento del pubblico o in generale nei locali frequentati da personale esterno, si raccomanda di evitare il sovraffollamento anche attraverso lo scaglionamento degli accessi e di assicurare la frequente aerazione degli stessi, di curare che venga effettuata da parte delle ditte incaricate un'accurata pulizia e disinfezione delle superfici ed ambienti, di mantenere un'adeguata distanza con l'utenza. Le amministrazioni pubbliche provvedono a rendere disponibili nei propri locali, anche non aperti al pubblico, strumenti di facile utilizzo per l'igiene e la pulizia della cute, quali ad esempio dispensatori di disinfettante o antisettico per le mani, salviette asciugamano monouso, nonché, qualora l'autorità sanitaria lo prescriva, guanti e mascherine per specifiche attività lavorative, curandone i relativi approvvigionamenti e la distribuzione ai propri dipendenti e a coloro che, a diverso titolo, operano o si trovano presso l'amministrazione.

 

da Nova