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REMS: aggressioni e mancata sorveglianza. Il NurSind Mantova presenta esposto in procura

Vincenzo Rauccidi
Vincenzo Raucci
Pubblicato il: 10/06/2021 vai ai commenti

LombardiaNurSind dal territorio

Ancora una volta siamo qui, sulle pagine del nostro notiziario, a parlare del problema delle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS), ovvero di quei luoghi sostitutivi degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) creati con la legge 81 del 30 maggio 2014.

Abbiamo già detto più volte della pericolosità di questi luoghi, sia per gli ospiti che per gli operatori, dovuta alla mancanza di fondamentali presìdi per la sicurezza.

Questa volta, a rimarcare alcune criticità ci pensa il NurSind di Mantova che ieri, 8 giugno 2021, ha presentato, per mano degli avvocati Bausone e Cazzolla, un esposto in Procura.

In detta denuncia, si accusano Regione Lombardia, l’Assessorato alla Sanità e l’ASST di Mantova di inadempienze verso operatori e ospiti, in merito alla sicurezza, all’interno delle REMS di Castiglione delle Stiviere (MN).

“Abbiamo più volte chiesto, sia in Regione che in Azienda, per iscritto o verbalmente ai tavoli di trattativa, di prendere in esame le nostre richieste, ma abbiamo ottenuto solo risposte evasive e vaghe promesse - ha dichiarato Marco Cascino, Segretario Territoriale del NurSind di Mantova - Tra le nostre richieste c’è l’istituzione di un corpo di vigilanza interno, che provveda a controlli, sorveglianza e perquisizioni. Abbiamo anche chiesto di installare un metal detector, al fine di impedire l’introduzione, in struttura, di oggetti pericolosi. Abbiamo, infine, più volte chiesto di creare dei protocolli per la gestione dei Trattamenti Sanitari Obbligatori ma, come dicevo, a tutt’oggi niente di concreto”.

Intanto, come si legge nell’esposto, si registrano numerosi casi di aggressioni, sia fisiche che verbali, ai danni del personale in servizio.

Pare che i nostri legislatori, i nostri politici, i nostri dirigenti non si rendano conto dell’enorme difficoltà che le REMS presentano nella loro gestione; il problema maggiore, in estrema sintesi, è che in queste strutture finiscono persone in cui l’aspetto delinquenziale prevale su quello della malattia mentale e, in questo modo, risulta difficile la loro gestione in una struttura che dovrebbe essere, invece, sanitaria e riabilitativa.