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Gli infermieri prendono d'assalto la pagina facebook di Brunetta: la pazienza è finita

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 23/12/2021 vai ai commenti

Contratto Nazionale

Come molti di noi ricorderanno, il 15 Ottobre 2020, NurSind fu promotore di una manifestazione che ebbe luogo in contemporanea sia a Piazza Montecitorio, che a Piazza del Popolo.

Scopo di quella iniziativa, fu quello di sensibilizzare il Governo in merito all'estrema necessità di riconoscere agli Infermieri il prezioso contributo prestato durante la pandemia, proponendo di passare dalle parole ai fatti, concretizzando le tante promesse e le lodi elargite agli "eroi" nell'attribuzione di una specifica indennità professionale da corrispondere in busta paga fin da subito.

In quell'occasione, il Segretario Nazionale NurSind Andrea Bottega, lanciò un monito al legislatore:

 

"Abbiamo sostenuto il sistema sanitario, ora chiediamo al sistema e alla politica di sostenere le nostre rivendicazioni, un’area autonoma di contrattazione, un incremento sostanziale dell’indennità professionale specifica, dotazioni di personale siano adeguate, un numero adeguato di figure di supporto, la rimozione del limite di incremento dei fondi contrattuali che taglia i nostri stipendi di anno e anno, pari dignità tra le professioni sanitarie ed uguaglianza di trattamento nell’accesso alla libera professione – e conclude  - al Parlamento e al Governo diciamo: non lasciate dunque che ancora una volta il nostro grido d’aiuto trovi le Vostre orecchie sorde, non sprecate quest’occasione per riconoscere quanto già il popolo ha apprezzato.

Date dignità al lavoro di chi, tutelando la salute, permette a ciascuno di Voi, di noi, di realizzare la propria vita. Se non ora, quando?"

 

La proposta di NurSind trovò accoglimento nell'art 66 della bozza del Bilancio, che destinava agli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del Servizio sanitario nazionale, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale del triennio 2019- 2021 relativa al comparto sanità è definita, nei limiti dell’importo complessivo annuo lordo amministrazione di 335 milioni di euro, una indennità di specificità infermieristica da riconoscere al predetto personale con decorrenza dal 1° gennaio 2021 quale parte del trattamento economico fondamentale.

Grazie all'azione di NurSind, quindi, il Governo riconobbe l'indennità professionale specifica, ma subordinò il riconoscimento della stessa al rinnovo del CCNL.

 Rinnovo che, purtroppo, si allontana sempre di più dall'essere di fatto attuato, ergo, visto il dilatarsi dei tempi e l'incertezza regnante in merito alla garanzia degli stessi, NurSind ha proposto degli emendamenti alla attuale manovra di bilancio che consentano di percepire l'indennità professionale specifica compresa degli aumenti e dei rispettivi arretrati, già da Gennaio 2022.

"se l’emendamento non passerà giocoforza sarà dichiarato lo sciopero" ha tuonato il Segretario Nazionale, Andrea Bottega.

Affermazioni che non sono piaciute al Ministro Brunetta, secondo il quale ha parlato di "interpretazioni sconcertanti e attacchi pretestuosi" in un post apparso sulla sua Pagina Facebook istituzionale. Post che si conclude così: "Le risorse ci sono, i contratti sono in via di definizione. Con la collaborazione costruttiva di tutti sarà possibile chiudere il contratto già all’inizio del prossimo anno. Con decorrenza dell’indennità dal 1° gennaio 2021."

Secondo il Ministro, quindi, gli Infermieri possono aspettare. Possono aspettare quella indennità che però, ai Medici è stata corrisposta in busta paga sin da subito, già dal Gennaio 2021.

Ovviamente, la consapevolezza di quanto sopra, la disparità di trattamento rispetto ai medici, la mancata riconoscenza del Ministro nei confronti degli Infermieri e del loro contributo che tutt'ora prestano durante la Pandemia (giova in tal senso ricordare i tanti colleghi deceduti a causa del CoVid, contratto nell'esercizio delle proprie funzioni professionali, e le decine e decine di migliaia che hanno sofferto a causa del contagio ed ancora oggi riportano sintomi correlati), hanno spinto molti Colleghi a lasciare un commento per rispondere a Brunetta, ne riportiamo alcuni:

 

- si deve agli INFERMIERI Italiani riconoscenza e gratitudine e non solo promesse da politicanti. Gli Infermieri Italiani TUTTI hanno dimostrato professionalità e senso del dovere in questi 2 anni di pandemia da SarsCov2-Covid-19, non si sono tirati indietro, sempre GLI INFERMIERI nemmeno quando SONO STATI MANDATI AL FRONTE a combattere ad armi impari un nemico subdolo, Siamo stati definiti eroi, santi, eccellenza, persone con un senso di sacrificio elevato, ci avete dedicato un francobollo, adesso vogliono assegnarci il premio Nobel... sinceramente Signor Ministro avremmo accettato sicuramente molto più volentieri che la nostra indennità di specificità ci fosse stata erogata oggi è non alla firma del rinnovo del CCNL, questa ennesima negazione ci causa davvero tanto rammarico e tristezza e penso che a tempo debito molti di NOI ricorderanno.

 

- Continui pure a commediare ma è arrivato il momento di riconoscere seriamente un ccnl adeguato alla nostra professione, ci occorre serietà e non parole che poi non trovano corrispondenza. Siete ancora in tempo lei e tutta l’istituzione politica per concretizzare un giusto riconoscimento agli infermieri.

 

- Perché ai medici e stato erogato subito ? Come hanno fatto ad ottenerlo da subito? Le credo, ma mi spieghi questa differenza

 

- Vogliamo stipendi degni del carico di responsabilità civili e penali che abbiamo e che sia valutato il nostro titolo di studio.

Vogliamo che sia messo in pratica quanto scritto nell'articolo 36 della costituzione.
Vogliamo che si valutino gli anni in cui in modo anticostituzionale il Vostro governo ha bloccato i rinnovi dei contratti.
Vogliamo che le indennità ferme agli anni 90 siano rivalutate all'inflazione degli ultimi 30 anni.
Negli anni 90 una notte valeva 40 mila lire oggi 22 euro ( lorde, ricordiamolo) non sono proporzionate, come minimo 50/60 euro soprattutto in considerazione che la notte degli infermieri è attiva al 100% mentre i medici solo per la guardia passiva ne prendono 100/120 euro a notte.
Stesso dicasi per le altre indennità, vi sembrano normali 17 euro lorde per un festivo? Stiamo dando i numeri?
Volete veramente che la nostra categoria inizi a scioperare ad oltranza?!?
 
- Caro Ministro Brunetta, ci sentiamo davvero presi in giro. Noi il nostro dovere lo abbiamo fatto, noi non abbiamo battuto ciglio quando c'è stato da combattere. Siamo stati definiti eroi, ci volevano persino assegnare il premio Nobel, ci avete osannato: ma noi delle parole siamo stanchi !!! Avrà sulla coscienza uno sciopero epocale... gli ospedali si svuoteranno di infermieri, nel momento in cui la recrudescenza dei casi Covid-19 li vede riempirsi di pazienti !!!!
 
Ministro poche chiacchiere
Gli Infermieri italiani hanno atteso anche troppo
Vuole dare i soldi agli Infermieri?
Perfetto, la soluzione c'è:
Voti a favore degli emendamenti, sollecitati da NurSind, che consentiranno agli infermieri di ricevere le somme, comprensive di arretrati, nella prossima busta paga
 
- Purtroppo le sue affermazioni caro Ministro rappresentano l'emblema della percezione che si ha nel nostro paese, distorta ed ipocrita, della nostra professione. L'indennità non doveva proprio essere oggetto di discussione o trattativa andava erogata tout court anche in ragione di tutte le lodi e gli elogi che voi rappresentanti del governo per primi decantavate e continuate a farlo senza che a queste segua alcun riconoscimento dignitoso. La professione è stanca, delusa e vuole valorizzazioni e le vuole presto. Saluti.
 
- Ministro Brunetta Lei interpreta alla perfezione la mancanza di una visione moderna della Sanità in questa Paese . Essa caro Ministro non può e non deve essere a due velocità quando si parla di erogare risorse economiche . Assegnare l’indennità ai Medici subito dimenticandosi degli infermiere mostra la pochezza della sua azione politica ed amministrativa . Lei quando cita che è vicina la firma del nuovo CCNL mente sapendo di mentire
 
- Ci risiamo, dopo quasi due anni passati in trincea, la classe politica si permette di prenderci ancora per i fondelli.
Caro Brunetta, basta bugie!!!
Diamo ai professionisti sanitari ciò che è stato promesso, senza perdersi nei meandri della burocrazia e delle menzogne.
Il tempo è scaduto.
Con questi burocrati, l'unica soluzione possibile è scendere in piazza !!!
 
- Caro Ministro siamo stanchi, stanchi per tutto quello che abbiamo fatto ma soprattutto stanchi delle parole.... Vogliamo i fatti.... Siamo nel paese europeo dove gli infermieri sono pagati di meno dovete agire senza più parole!
 
- Caro Ministro penso che lei o non è consapevole o vuole punire la categoria che ha tenuto in piedi il ssn, beh di questo ce ne ricorderemo a tempo debito.
Se riesce, come ha detto, a far chiudere i contratti entro l'anno sarà il ministro più osannato della storia altrimenti dovrebbe dimettersi e chiedere scusa a chi oggi sta prendendo per i fondelli in quanto non ha contezza dello stato dell'arte del rinnovo contrattuale del comparto sanità
 
- Egregio ministro Brunetta, considerato che non ne vuol sapere di "elargire" una indennità specifica agli infermieri....occorre ricordare alla s.v. che le altre indennità (già inserite nel CCNL) sono le stesse del 1995. Allora in lire, oggi convertite in €uro. Detto ciò che direbbe di adeguare il suo stipendio, le sue indennità al medesimo valore del 1995? Forse così si renderà conto di cosa si sta parlando
 
 
- Gli INFERMIERI si ricorderanno di Lei e della sua forza politica di appartenenza al momento del voto.
Ma In primis della sua persona, che prima li ha trattati da fannulloni e poi gli nega anche un minimo di riconoscimento economico peraltro creando una diseguaglianza inaccettabile con i medici dimostrandosi (ce ne fosse ancora bisogno) come paladino delle classi abbienti
 
Solo una domanda per l'onorevole.
Come mai per i medici l'indennità è già stata erogata in busta paga da gennaio 2021 mentre tutti noi poveri tribuni della plebe, dovremmo attendere il fantomatico rinnovo del contratto??
 
 
Leggendo i tanti post dei Colleghi, ci appare chiara una cosa,
e forse è sicuramente meglio che sia altrettanto chiara anche al Ministro Brunetta:
 
Gli Infermieri non sono solo stanchi, ma sono pienamente CONSAPEVOLI.
Sono altresì tanti, ed oltre ad esercitare il Diritto di voto, eserciteranno anche quello allo SCIOPERO qualora assisteranno all'ennesimo "mancato riconoscimento" ed ad una ulteriore "subcondizione" rispetto ad "altri" professionisti sanitari, sicuramente più abbienti di noi, ai quali non avete esitato a riconoscere sin da subito un indennizzo economico,
mentre continuate a tergiversare per riconoscere il nostro.
A presto Signor Ministro, il dado è quasi tratto.....
 
 
 
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