Mancate apposizione sponde al letto per rifiuto paziente. Chi ne risponde?
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All’interno della connotazione dell’obbligo di prestazione, vi sono tutta una serie di sinistri ai danni de paziente, di cui è responsabile l’infermiere.
Tra questi, uno ricorrente è la mancata apposizione delle spondine al letto del paziente.
La vicenda che prendiamo come esempio è quella relativa ad un paziente ricoverato presso l’UO di UTIC, morto a seguito di un trauma cranico come conseguenza della rovinosa caduta dal letto, a cui non erano state apposte le sponde dato il rifiuto del paziente che come riportato in cartella infermieristica, era in uno stato di abnorme agitazione e disorientamento. L’infermiere responsabile viene condannato per omicidio colposo.
La Cassazione con la sentenza penale n.21285/2013, ritiene che non vi è limitazione di colpevolezza, poiché l’obbligo di protezione gravante sull’infermiere in ragione delle competenze esercitate, determina l’obbligo di adottare le misure volte ad evitare il verificarsi di eventi accidentali, specie se prevedibili.
I giudici condannano l’infermiere per omicidio colposo in ragione dell’elevatissima negligenza per aver omesso l’apposizione delle sponde al letto. Nemmeno il fatto che il paziente si fosse rifiutato è una attenuante al grado di colpa, visto che il rifiuto sarebbe stato facilmente superabile richiedendo l’intervento del Medico di Guardia.
da:
- La responsabilità nelle professioni sanitarie (Carlo Piccoli, Alessandro Sarteanesi)
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