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Pensioni: addio a Quota 100 ed opzione donna. Ecco cosa prevede il Governo

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/10/2021 vai ai commenti

AttualitàGoverno

Il Governo ha approvato il Dpb, il Documento programmatico di bilancio (Dpb) che disegna la cornice della manovra, che sarà approvata dall’esecutivo nei prossimi giorni e dovrebbe essere di almeno 23 miliardi.

Tra le misure previste, il taglio del Cuneo Fiscale e riduzione della pressione fiscale, per i quali sono stati messi a disposizione 9 miliardi; il Fondo sanitario nazionale viene incrementato, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024. In totale, la dotazione al settore sanitario dovrebbe ammontare a 4 miliardi e comprendere il finanziamento di 12mila borse di studio in più destinate a specializzandi e 2 miliardi destinati al piano anti-covid.

Per quanto riguarda il nodo delle pensioni, non sembra essere prevista nessuna proroga per Quota 100 e Opzione Donna (cioè l’uscita a 58-59 anni con 35 di contributi e il ricalcolo dell’assegno col contributivo (quindi un taglio del 30%).

Si va invece verso Quota 102 nel 2022, per poi passare a quota 104 l’anno successivo, nel 2023. In sintesi, con quota 102 si può ambire alla pensione a 64 anni, con 38 di contributi all’attivo. Con quota 104 l’asticella dei requisiti salirebbe di due anni.

Riforma ammortizzatori e congedo paternità 10 giorni strutturale

La prossima manovra renderà strutturale il congedo di paternità di dieci giorni. È quanto ha chiarito la nota di Palazzo Chigi, pubblicata al termine del Cdm. Con la manovra inoltre «si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali».