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Nessun infortunio Covid agli operatori sanitari. Nursind Torino annuncia class action contro Inail

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La Redazione
Pubblicato il: 27/10/2022 vai ai commenti

NurSind dal territorioPiemonte

Sono numerosi i ricorsi presentati contro INAIL dal NurSind tramite il patronato ÈPACA per il mancato riconoscimento dell'infortunio Covid a favore degli operatori sanitari che hanno contratto la malattia in ambito professionale.

“Siamo molto amareggiati - dichiara Giuseppe Summa Segretario Territoriale Nursind Torino- per il comportamento adottato dall' INAIL di Torino e le sedi territoriali “

Sono assolutamente inspiegabili infatti, moltissimi dinieghi da parte dell'ente nei confronti di infermieri e altri operatori che pur lavorando nei servizi Covid, si sono visti negare il riconoscimento dell'infortunio con danni economici legati alla decurtazione di giornate di malattia.

“Il caso viene definito negativamente perché non esiste nesso causale tra l' evento denunciato e lesione accertata”. Questa è la frase contenuta nelle lettere che l' INAIL sta inviando a numerosi operatori della sanità.

Una risposta inaccettabile per NurSind e assolutamente opposta alle indicazioni della sede  nazionale dell'ente. La circolare INAIL nazionale infatti, è chiara: l’ambito della tutela riguarda innanzitutto gli operatori sanitari esposti a un elevato rischio di contagio. Per tali operatori vige, quindi, la presunzione semplice di origine professionale.

“A tal proposito abbiamo scritto e interessato diverse volte i vari uffici territoriali e regionali,  ma senza ricevere risposte -  conclude Summa  - Per gli operatori sanitari l'infortunio va riconosciuto e come sindacato ci opporremo in tutte le sedi a tutela dei lavoratori. Sul punto stiamo  proprio valutando con i nostri studi legali, una class action contro INAIL”.