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Detox, 8 regole per disintossicarsi naturalmente

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 23/03/2023 vai ai commenti

Professione e lavoroStudi e analisi

📣🍽️ Ecco a voi il nuovo aggiornamento della sezione Professioni e lavoro, studi e analisi! 🌞

Con l'estate alle porte, abbiamo pensato di offrirvi 10 stili di alimentazione diversi, 10 diete che forse pensavate di conoscere già, ma anche dieci modi di comportarsi a tavola, con benefici e controindicazioni, per avvicinarvi al cibo in modo più consapevole.

Non dimenticate che la rubrica ha solo uno scopo informativo: vi sconsigliamo di improvvisarvi dietologi fai da te! Rivolgetevi sempre ad un professionista.

Cosa aspettate? Scoprite subito i nostri consigli! 🍉🍓🍇 #alimentazioneconsapevole #benessere #estate2021

giovedì 9 marzo -Dieta Mediterranea

giovedì 16 marzo - Dukan

giovedì 23 Marzo - Detox

giovedì 30 marzo - Paleo

giovedì 6 aprile - Chetogenica

govedì 13 aprile - Plank

giovedì 20 aprile - Metabolica

giovedì 27 aprile - Gruppo sanguigno

giovedì 4 maggio - Zona

giovedì 11 maggio - Digiuno intermittente.

 

Detox -origini

Obiettivo del regime alimentare Detox, non è quello di perdere chili rapidamente, ma di aiutare  l’organismo a liberarsi delle tossine accumulate, che se eccessive, possono portare  stanchezzadifficoltà digestiveaumento di pesogonfiore addominale associato a stipsi e ridotta capacità nel perdere peso

La depurazione è una pratica conosciuta e consigliata dalle più antiche discipline occidentali e orientali: già Ippocrate (460-370 a.C.), medico greco e padre della medicina occidentale, aveva compreso più di duemila anni fa l'importanza della depurazione.
Ippocrate aveva capito che l'accumulo di tossine nell'organismo portava nel tempo a “sporcare” il sangue, la linfa e la bile. Aveva infatti formulato la “teoria degli umori”, attraverso la quale era in grado di capire gli squilibri delle diverse costituzioni fisiche. Egli consigliava una depurazione periodica degli organi emuntori, cioè quelli deputati allo smaltimento delle tossine: fegato, intestino, reni, pelle e sistema linfatico.

Le tossine sono sostanze di vario tipo ed origine, che possono accumularsi nel nostro corpo. Le tossine che il corpo non riesce a smaltire a lungo andare danneggiano la nostra salute. Un accumulo di tossine, infatti, può incidere negativamente sul funzionamento di diversi organi.

Le tossine possono avere essenzialmente DUE TIPI DI ORIGINE:

  • provenienti dall’esterno, quindi ESOGENE (assunte mediante cibo o sostanze con le quali veniamo a contatto);
  • prodotte dal nostro corpo, ovvero ENDOGENE (a seguito alla “trasformazione” del cibo per ricavare energia).

Per eliminare le tossine, un paio di volte l’anno, può essere utile adottare un regime Detox.

Adottare un regime Detox, non vuol dire ricorrere a beveroni. Come suggeriscono da un gruppo di medici inglesi del Milton Keynes Hospital, quella della dieta Detox a base di beveroni, è una moda pericolosa ed inefficace.

 

IL CASO INGLESE

Un mix di erbe da bere tra cui latte di cardo, I-teanina, un amminoacido del tè verde, glutammina, composti della vitamina B, verbena, radice di valeriana e moltissima acqua o altri liquidi: una combinazione dietetica apparentemente senza rischi, invece costata cara a una donna inglese di 47 anni. La donna infatti è stata ricoverata in ospedale dopo episodi di svenimento, e crisi epilettica secondo i medici imputabile a un drastico abbassamento dei livelli disodio; sul British Medical Journal Case Report viene riportato il caso in associazione ad uno analogo di un uomo che dopo una dieta detox con molti liquidi, radice di valeriana ed altri estratti aveva accusato gli stessi sintomi. «I prodotti naturali - spiegano gli esperti - non sono privi di effetti collaterali, così come l’eccessivo consumo di acqua».

 

Le 8 regole per depurarsi naturalmente

Allora, qual è la strategia più indicata per eliminare scorie e tossine in eccesso o per ridurre gli effetti di una alimentazione troppo abbondante in grassi e zuccheri? Partendo dall’assunto che l’organismo ha capacità di autopurificarsi attraverso l’azione degli organi preposti a questa funzione – quali il fegato, le reni, l’intestino e la pelle - occorre regolamentare lo stile di vita e la tavola.

  1. Aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione (l’ideale sarebbe almeno 5 volte al giorno), fresche o cotte al vapore, oppure sotto forma di centrifugati o frullati. Queste sane abitudini alimentari, possono favorire la regolarità intestinale e quindi limitare l’accumulo di tossine a livello intestinale. Inoltre, frutta e ver- dure fresche forniscono buone quantità di vitamine, come la vitamina C, essenziale per il corretto funzionamento del sistema immunitario
  2. Limitare il più possibile i carboidrati complessi (pizza, biscotti ecc.) e dare la preferenza a quelli integrali. Le fibre presenti nei carboidrati integrali limitano infatti l’assorbimento dei grassi e possono favorire la regolarità̀ dell’intestino. Ovviamente i carboidrati complessi non sono da eliminare del tutto, ma è bene limitare al massimo il consumo di prodotti preconfezionati o troppo elaborati, per non sovraccaricare il nostro corpo.
  3. Bere molta acqua, almeno 1,5-2 litri lontano dai pasti per aiutare il nostro corpo a eliminare le scorie. Un corretto apporto di liquidi favorisce inoltre la regolarità intestinale e, di conseguenza, aiuta a limitare gli accumuli di tossine nel colon.
  4. Eliminare o ridurre gli alcolici, bevande gassate e zuccherine. Gli alcolici obbligano il fegato a un superlavoro, sovraccaricando- lo. Come abbiamo visto, un fegato affaticato può avere difficoltà a smaltire le tossine presenti nel corpo. Le bevande gassate invece, oltre a fornire calorie vuote, contengono spesso coloranti e conservanti, quindi è bene ridurle al minimo.
  5. Bandire dolciumi industriali, merendine e cibi  fritti o limitarli al massimo. Merendine, snack e cibi fritti apportano in genere dosi elevate di sale e grassi saturi, nutrienti che possono predisporre all’insorgenza di malattie cardiovascolari. Sono inoltre spesso presenti edulcoranti, coloranti e conservanti. Quindi dovrebbero essere consumati solo occasionalmente.
  6. Fare regolare attività fisica. L’attività fisica regolare, oltre ad aiutarci a mantenere il peso corretto, favorisce anche l’eliminazione di tossine e aiuta a controllare il colesterolo. Non è necessario praticare sport estremi o agonistici, ma è bene muoversi almeno 3 volte alla settimana (per esempio, un giro in bicicletta, una camminata a passo veloce di almeno 40 minuti)
  7. Ridurre il consumo di proteine animali e orientarsi su carni bianche (pollo o tacchino) o pesce azzurro, cotti preferibilmente in modo leggero senza aggiunta di grassi (come alla griglia o al vapore). L’eccesso di proteine animali, oltre a sovraccaricare i reni, favorisce infatti l’accumulo di scorie.
  8. Non fumare. Il fumo dovrebbe essere bandito per mantenere la salute generale, a prescindere dall’intento di seguire o meno un periodo di disintossicazione. Fumare favorisce infatti l’insorgenza di gravissime malattie come il cancro ai polmoni.

Cibi che aiutano a disintossicarci

Cibi aspri - La medicina orientale consiglia di consumare cibi dal sapore aspro o acido per favorire la depurazione del fegato. Sono i cosiddetti “cibi astringenti”: tra questi sono inclusi gli agrumi, i kiwi, i mirtilli, i pomodori. Fa inoltre parte di questa categoria anche lo yogurt (naturale e senza zuccheri aggiunti!).

Cibi amari - molti ortaggi dal sapore amaro possono vantare proprietà  utili per il benessere del fegato. Alcuni esempi sono la cicoria, i carciofi, la rucola, il radicchio ecc. Le sostanze presenti in questi ortaggi, responsabili del “gusto amaro”, possono infatti stimolare la produzione di bile e, di conseguenza, aiutare la digestione e il metabolismo dei grassi. È consigliabile consumare questi ortaggi crudi in insalata, preferibilmente all’inizio dei pasti e con poco condimento.

Metodo di cottura

Per disintossicare il nostro corpo, è bene controllare, oltre alla scelta dei cibi, anche i metodi di cottura e i condimenti.

L’ideale sarebbe limitare il più possibile i condimenti “grassi” e preferire l’utilizzo di olio di oliva (a piccole dosi, senza esagerare). Il sale va ridotto, e per quanto possibile sostituito da spezie, come la curcuma, il pepe nero, lo zenzero, per insaporire i piatti.

Le cotture da prediligere sono invece quelle alla griglia o al vapore, mentre le verdure di stagione dovrebbero essere consumate il più  possibile crude per mantenere intatti i loro valori nutritivi.

 

Da Drgiorgini.it