Malattia. Dipendente che permane per lungo tempo al pronto soccorso. Quale certificato deve produrre
Nella costante ricerca di risposte alle vostre domande, ci siamo imbattuti in una serie di interrogativi frequenti riguardo alle assenze per malattia. "Posso retrodatare il certificato di malattia?" "Cosa fare quando il medico di famiglia è assente?" "È possibile accorpare le ferie alla malattia?" Questi sono solo alcuni dei dubbi che ci pervadono quotidianamente dai nostri lettori.
Per semplificare la consultazione e fornire risposte tempestive, siamo lieti di annunciare il lancio della nostra nuova rubrica "Gestione delle Assenze per Malattia". A partire da lunedì 11 settembre, potrete trovare risposte esaurienti a queste e altre domande tre volte a settimana: ogni lunedì, mercoledì e venerdì. Basta selezionare "Previdenza" dal menù a tendina per accedere a questa preziosa fonte di informazioni.
Vi invitiamo a unirvi a noi in questa avventura alla scoperta delle migliori pratiche per affrontare le sfide legate alle assenze per malattia e a condividere con noi le vostre domande e preoccupazioni. Siamo qui per fornire chiarezza e supporto nella gestione delle vostre assenze lavorative.
Questi gli appuntamenti settimanali: Ecco la nuova rubrica: Gestione delle Assenze per Malattia
L’Inps con il messaggio 1074 del 9 Marzo 2018, chiarisce come possa essere giustificato e tutelato a livello previdenziale il lavoratore che sia trattenuto presso le unità di pronto soccorso.
Nell’ambito delle evoluzioni del Sistema sanitario nazionale, è sempre più diffusa la casistica di permanenza di pazienti presso le unità operative di pronto soccorso, per trattamenti sanitari a seguito di accesso, di durata anche prolungata nel tempo (due o più giorni).
Per il lavoratore che accede al pronto soccorso possono configurarsi le seguenti due fattispecie:
- situazioni che richiedono ospitalità notturna del malato equiparabili, ai fini previdenziali, ad un ricovero; in tal caso, il lavoratore dovrà farsi rilasciare, ove nulla osti da parte della struttura ospedaliera, apposito certificato di ricovero;
- situazioni che si esauriscono con dimissione del malato senza permanenza notturna presso la struttura da gestire per gli aspetti dell’indennità Inps come evento di malattia; il certificato da produrre sarà quindi quello di malattia.
Le strutture potranno, qualora impossibilitate ad effettuare la procedura telematica, comunque rilasciare certificazione cartacea, avendo cura di riportare tutti gli elementi obbligatori previsti dalla legge con particolare riguardo alla diagnosi e alla prognosi.
In tal caso, mentre con il certificato telematico non sussiste alcuna ambiguità, qualora venga rilasciato un certificato cartaceo, sia compilato a mano che stampato da procedura gestionale, l’eventuale dicitura “prognosi clinica” deve essere integrata/sostituita con quella prevista dalla legge di “prognosi riferita all’incapacità lavorativa”.
Per la corretta gestione dell’evento dovrà essere quindi prodotto il certificato medico, diversamente, il lavoratore dovrà produrre ulteriori elementi utili per l’istruttoria inviandoli alla Struttura territoriale Inps e al proprio datore di lavoro.
La normativa di riferimento:
Gli articoli già pubblicati
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