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Dieta Plank. 9 kg in 14 giorni, ma attenti alla salute. Piano alimentare e controindicazioni

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 13/04/2023 vai ai commenti

Professione e lavoroStudi e analisi

📣🍽️ Ecco a voi il nuovo aggiornamento della sezione Professioni e lavoro, studi e analisi! 🌞

Con l'estate alle porte, abbiamo pensato di offrirvi 9 stili di alimentazione diversi, 10 diete che forse pensavate di conoscere già, ma anche dieci modi di comportarsi a tavola, con benefici e controindicazioni, per avvicinarvi al cibo in modo più consapevole. 

Non dimenticate che la rubrica ha solo uno scopo informativo: vi sconsigliamo di improvvisarvi dietologi fai da te! Rivolgetevi sempre ad un professionista.

Cosa aspettate? Scoprite subito i nostri consigli! 
🍉🍓🍇 #alimentazioneconsapevole #benessere #estate2023

giovedì 9 marzo -Dieta Mediterranea

giovedì 16 marzo - Dukan

giovedì 23 Marzo - Detox

giovedì 30 marzo - Paleo

giovedì 6 aprile - Chetogenica

govedì 13 aprile - Plank

giovedì 20 aprile - Metabolica

giovedì 27 aprile - Gruppo sanguigno

giovedì 4 maggio - Zona

 

 

Premesso che non esistono studi scientifici sul regime alimentare Plank ne origini certe, pare che sia riconducibile allo scienziato Max Plank, famoso fisico tedesco (il padre della fisica quantistica). Parrebbe più una leggenda metropolitana, visto che la la "Società Max Plank" (ente pubblico tedesco di ricerca scientifica) ha negato qualunque filo conduttore tra i progetti di Max Plank e gli obbiettivi della dieta in questione.

La dieta Plank, è un regime alimentare iperproteico ed ipocalorico, che promette di far perdere 9kg in due settimane.  Dopo questi 14 giorni, il peso "dovrebbe" rimanere costante per circa 3 anni, grazie alle modifiche di natura metabolica imposte all'organismo.

E’ un regime alimentare che non può durare più di due settimane, perché altamente proteico e che elimina totalmente alcuni cibi, come lo zucchero e l’olio, non facendo riferimento invece, per gli alimenti consentiti alle grammature. Inoltre non è previsto nessun protocollo di attività fisica associato.

Tipico menù dieta Plank

Lo schema della dieta Plank è abbastanza semplice, quello che si può mangiare si riduce a ben pochi alimenti:

  • molta carne;
  • prosciutto;
  • uova;
  • pesce;
  • caffè o tisane con dolcificante;
  • alcune verdure;
  • frutta quasi un giorno sì e uno no.

Assolutamente proibiti nella dieta plank:

  • lo zucchero;
  • l’alcool;
  • i condimenti (anche l’olio extravergine di oliva!);
  • i legumi. 

Quasi zero carboidrati da cereali. A volte è concesso un panino, ma solo in alcuni giorni.

Il caffè sempre senza zucchero, ma con dolcificante ammesso. La carne sempre cotta alla griglia o in padella.

Uova sempre sode.

Poche indicazioni sulle quantità, ma almeno 2 litri di acqua al giorno. Lo schema si ripete uguale per 14 giorni e prevede un pasto libero alla fine di ogni settimana. 

Ma la dieta Plank funziona?

Un regime alimentare così restrittivo, è normale che funzioni, anche se non è chiaro, quanto sia reale in mancato incremento ponderale nei tre anni successivi.

 

Controindicazioni

In un perfetto stato di salute (fegato e reni), una dieta iperproteica di 14 giorni non dovrebbe essere nociva per l'organismo. È comunque necessario tenere a mente che bisognerà fare in conti con: costante tendenza all'ipoglicemia, alla chetoacidosi e alla disidratazione, carenza nutrizionale di molti sali minerali e vitamine, carenza di fibre alimentari, fame ecc. Spesso, tali circostanze determinano: crampi, debolezza, astenia, alterazione del sonno ecc.

È anche indispensabile tenere a mente che la dieta Plank, essendo ricchissima di ingredienti di origine animale, potrebbe tendere ad aumentare i livelli di colesterolo nel sangue. Inutile ribadire che un eccesso di quest'ultimo è legato all'insorgenza di aterosclerosi, ragion per cui la dieta Plank è da considerare inadatta alle persone già predisposte all'ipercolesterolemia. Dovrebbero evitare la dieta Plank anche i diabetici gravi, i soggetti con nefropatie o epatopatie, gli iperuricemici (o gottosi), i soggetti in accrescimento, le gestanti e le nutrici.